Animalismo

I Re del Benin difendono gli animali

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29 Aprile 2019
 Sua Maestà Agon Metonou
Sua Maestà Agon Metonou

I maggiori rappresentanti spirituali e leader delle Comunità native del Benin si uniscono per la salvaguardia degli animali


Da qualche anno nel Benin, Stato dell’Africa Occidentale, si parla il linguaggio dell’ecospiritualità.

Da quando cioè Ange Yvon Hounkonnou, in accordo con i fondatori dell’Ecospirituality Foundation, ha deciso di aprire una sede dell’associazione nel Benin per diffondere in Africa il pensiero ecospirituale.

Ange Yvon Hounkonnou, insieme a un gruppo di giovani del Benin, ha fondato l’associazione Ecospirituality Foundation Benin perché si dichiara convinto che “di fronte ai problemi che l'umanità ha conosciuto per secoli, l'ecospiritualità è l'unica soluzione a questo stato di cose”.

La scoperta dell’ecospiritualità porta a rivolgere l’attenzione al mondo che abbiamo intorno a noi e rende più sensibili ai problemi della sofferenza. È inevitabile accorgersi della situazione che vivono gli “altri” animali, le forme di vita senziente che convivono con noi sul pianeta, i più sfortunati tra gli esseri sfortunati.

Ange Yvon Hounkonnou, che si definisce “apostolo dell’ecospiritualità”, svolge un incessante lavoro per diffondere l’ecospiritualità anche a mezzo di corsi, stages e seminari. Da qualche tempo il suo lavoro è concentrato nel far conoscere il problema dei diritti degli animali e l’applicazione del pensiero ecospirituale per il loro benessere.

Ange Yvon Hounkonnou Presidente Ecospirituality Foundation Benin
Ange Yvon Hounkonnou Presidente Ecospirituality Foundation Benin

Nei giorni scorsi Hounkonnou ha depositato una dichiarazione sulla salvaguardia dei diritti degli animali firmata da Re del Benin, dignitari di corte, ministri di culto, leader e capi spirituali delle comunità native del Benin.

La dichiarazione è stata depositata al Consiglio delle Famiglie Reali del Weme, Repubblica del Benin, Valle di Oueme, presso il Palazzo Reale di Sua Maestà Agon Metonou.

Nella dichiarazione si legge:

“Noi membri del Consiglio delle famiglie reali della Valle di Ouémé veniamo a presentare il nostro appello sull'urgenza della salvaguardia dei diritti degli animali. Riguardo alla questione dei diritti degli animali, la violenza contro di loro sta sollevando crescenti preoccupazioni morali. Gli uomini spesso affermano di essere padroni della Terra e quindi dominano altre specie. Maltrattare un animale è sinonimo di esercizio della crudeltà verso quest'ultimo e questa crudeltà può essere espressa in modi diversi. Può essere il risultato di un comportamento violento da parte di una persona nei confronti del suo animale domestico, il quale sarà sottoposto a violenza gratuita, come non nutrirlo o fargli vivere atroci sofferenze. Ma l'abuso di animali si può trovare anche in contesti più ufficiali, come la ricerca scientifica con la vivisezione di animali, nota anche come sperimentazione animale; i cosmetici con l'uso di animali per la composizione di determinati prodotti o per testare questi prodotti; il tessuto che usa gli animali per la loro pelliccia e dove il contesto di uccidere l'animale è frequente.”

Joachim Agossou Bode, Capo distretto di Démé e Saggio di Adjohoun
Joachim Agossou Bode, Capo distretto di Démé e Saggio di Adjohoun

Dalla dichiarazione leggiamo ancora:

“La crudeltà verso un animale è spesso divisa in due categorie principali: attiva e passiva. La forma attiva è responsabile di tutti i tipi di crimini inflitti direttamente ad un animale, mentre la crudeltà passiva è un atto di negligenza che mette a rischio l’animale in modo fatale.

José Bedel Logbo, Capo servizio Tempo libero, Turismo e Cultura del Municipio di Bonou
José Bedel Logbo, Capo servizio Tempo libero, Turismo e Cultura del Municipio di Bonou

I numerosi casi di crudeltà verso gli animali includono anche il maltrattamento negli spettacoli e negli intrattenimenti con animali. Inoltre, l'uccisione che osserviamo nei periodi di vacanza e su base giornaliera nell'alimentazione umana sono un crimine. Ed è importante che finisca. Oggi più che mai, tutta l'umanità deve dire no all'abuso di animali e dire di sì alla salvaguardia dei loro diritti.”

Ange Yvon Hounkonnou accompagna questa sua azione di divulgazione con la diffusione del libro “Nous sommes tous fils de la Terre Mère”, traduzione del testo “Tutti Figli di Madre Terra” di Rosalba Nattero e Giancarlo Barbadoro.

I Re del Benin, depositari di conoscenze ancestrali e continuatori delle antiche tradizioni dei Popoli naturali, si stanno battendo per dare dignità ai nostri fratelli diversi, dimostrando una sensibilità che va verso il futuro e intraprendendo una vera e propria rivoluzione che, partendo dal Benin, può coinvolgere l’intero continente africano. Chissà che, come è già successo nel lontano passato, non sia proprio l’Africa a determinare una svolta nell’umanità?


La Dichiarazione sulla salvaguardia dei Diritti degli animali

I Re del Benin difendono gli animali

Ai Re del Benin,

Ai Membri del Consiglio Nazionale dei Re del Benin


Presentazione dell’ecospiritualità e Dichiarazione sulla salvaguardia dei Diritti degli animali


Loro Maestà,

Noi, membri del Consiglio delle Famiglie Reali della Valle del Oueme presentiamo la  nostra difesa sull'urgenza di salvaguardare i diritti degli animali.

Cogliamo l'occasione per congratularci con voi per tutto ciò che fate sulla costa dei leader repubblicani del nostro paese per la promozione della cultura dei nostri antenati.

Riteniamo che, di fronte ai problemi che l'umanità ha conosciuto per secoli, l'ecospiritualità è l'unica soluzione a questo stato di cose.

E cos'è l'ecospiritualità?

"Il tema dell'ecospiritualità definisce una particolare esperienza di vita che ci consente di dare equilibrio e benessere alla nostra esistenza. Una relazione personale con l'ambiente che nasce da una armonia interiore realizzata in libertà in contatto con il profondo significato della Natura.

L'Ecospiritualità è un’esperienza di tipo globale che comprende sia la ricerca interiore della vera natura dell'esistenza, sia il rapporto armonico con l'ambiente in cui viviamo, frutto dell'esperienza maturata”.

È un magnifico concetto nato a Torino in Italia, divulgato da Giancarlo Barbadoro e Rosalba Nattero, il cui Manifesto è il seguente: www.eco-spirituality.org/manifst.htm

Su scala globale, la missione dell’ecospiritualità è coordinata dall'ECOSPIRITUALITY FOUNDATION.

Nous sommes tous fils de la Terre Mère di Rosalba Nattero e Giancarlo Barbadoro, il libro che viene divulgato dalla Ecospirituality Foundation Benin
"Nous sommes tous fils de la Terre Mère" di Rosalba Nattero e Giancarlo Barbadoro, il libro che viene divulgato dalla Ecospirituality Foundation Benin

L'ECOSPIRITUALITY FOUNDATION è un'organizzazione internazionale fondata da Giancarlo Barbadoro e Rosalba Nattero, con membri di diverse nazioni, tra cui Nativi americani e rappresentanti del Nord Europa, che lavorano nel campo dei temi dei Popoli naturali.

Il Benin ha avuto la fortuna di incontrare l'ecospiritualità grazie a un gruppo di giovani guidati da Ange Yvon HOUNKONNOU che ha creato l'ECOSPIRITUALITY FOUNDATION BENIN.

Per quanto riguarda la questione dei diritti degli animali, la violenza nei loro confronti suscita crescenti preoccupazioni morali.

Gli uomini spesso affermano di essere padroni della Terra e quindi dominano le altre specie.

Maltrattare un animale è sinonimo di esercizio della crudeltà verso quest'ultimo e questa crudeltà può essere espressa in modi diversi.

Può essere il risultato di un comportamento violento da parte di una persona nei confronti del suo animale domestico, il quale sarà sottoposto a violenza gratuita, come non nutrirlo o fargli vivere atroci sofferenze.

Ma l'abuso di animali si può trovare anche in contesti più ufficiali come:

La Ricerca scientifica con la vivisezione di animali, nota anche come sperimentazione animale;

I Cosmetici con l'uso di animali per la composizione di determinati prodotti o per testare questi prodotti, i marchi cosmetici in alcuni Paesi sono obbligati a effettuare test sugli animali;

Uccidere gli animali per la loro pelliccia da usare come tessuto.


La crudeltà verso un animale è spesso divisa in due categorie principali: attiva e passiva. La forma attiva si riferisce a tutti i tipi di ferite inflitte direttamente su un animale, mentre la crudeltà passiva è uno stato di negligenza, in cui la mancanza di azione è più fatale dell'atto stesso.

La crudeltà attiva è la ferita e la sofferenza intenzionali e dirette verso un animale.

Le crudeltà verso gli animali includono anche l’intrattenimento basato sull’abuso degli animali.

Vorremmo attirare la vostra attenzione su un punto cruciale: l'uccisione che osserviamo nei periodi di vacanza per la caccia e la pesca, e su base giornaliera nell'alimentazione umana, è considerata per noi un crimine. Ed è importante che finisca.

Oggi più che mai, tutta l'umanità deve dire NO all'abuso di animali e dire di SÌ alla salvaguardia dei loro diritti.

Come stabilito nella Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali di cui all'articolo 3 capoverso 1: "Nessun animale deve essere sottoposto a maltrattamenti o crudeltà".

Noi membri del Consiglio Reale della Valle del Oueme in accordo con i membri della Ecospirituality Foundation Benin, dignitari e personalità dei Comuni della Valle del Ouémé sollecitiamo il Consiglio Nazionale dei Re del Benin a ciò che segue:

1. Adottare il concetto di ecospiritualità per imparare a vivere meglio in perfetta armonia con la natura;

2. Accettare e adottare il manifesto dell’ecospiritualità;

3. Comprendere l'urgenza e la necessità di contribuire con noi alla salvaguardia dei diritti degli animali;

4. Comprendere ed accettare che umani e animali, siamo tutti figli di Madre Terra;

5. Capire che la Terra è nostra Madre, per tutti, e che dobbiamo agire come fratelli e sorelle con tutte le altre componenti della natura;

6. Comprendere che gli animali sono esseri senzienti, pieni di amore e hanno bisogno della nostra protezione;

7. Impegnarsi con l'Ecospirituality Foundation Benin per dare maggiore visibilità alle attività della Ecospirituality come ha già fatto Sua Maestà Agon Mètonou.


Loro Maestà, è finalmente giunto il momento che tutti insieme diamo la nostra partecipazione per un mondo di pace e di amore.

Soprattutto perché il mondo non sarà mai in pace finché i nostri fratelli e sorelle, gli animali, saranno maltrattati e uccisi nell'indifferenza.

Nella speranza che il nostro cuore che grida per la salvaguardia dei diritti degli animali sia sentito da Voi e Vi uniate alla nostra battaglia,  vogliate ricevere l'espressione della nostra più alta considerazione.


Seguono le firme dei membri del Consiglio Reale delle famiglie della Valle del Oueme

I Re del Benin difendono gli animali



www.rosalbanattero.net