Misteri

Dinosauri sulla Luna

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08 Settembre 2011


I dinosauri avrebbero potuto sbarcare sulla Luna 65 milioni di anni fa, se non fossero stati spazzati via da un gigantesco asteroide.

Ian Crawford, astronomo presso il dipartimento di Fisica ed Astronomia della University College London, nel suo articolo Dove sono? Dopotutto, forse siamo davvero soli nella galassia, pubblicato nella rivista Scientific American del luglio 2000, afferma che senza l'estinzione dei dinosauri, risultato di un evento fortuito, la storia evolutiva della Terra sarebbe stata molto diversa.

Il dr. Dale Russell, del National Museum of Natural Sciences di Ottawa, Canada, ha coniato il termine dinosauroide, che designa una creatura intelligente evolutasi dai dinosauri. Egli afferma che alcuni dinosauri possedevano tutti gli ingredienti del successo che vediamo in seguito nello sviluppo delle scimmie antropomorfe, ed avevano tutti i requisiti per diventare una specie senziente. Il dr. Russell ha anche scolpito un affascinante modello del supposto dinosauroide intelligente. Esso raffigura ciò che avrebbe potuto accadere se il Troodonte, una specie di dinosauro, avesse continuato ad evolversi, anziché estinguersi alla fine del Cretaceo.

Parecchie specie di dinosauri possedevano caratteristiche decisamente antropomorfe: stavano in posizione eretta, alti circa due metri, sulle zampe posteriori, possedevano una scatola cranica molto grande, vista stereoscopica e mani dotate di pollici opponibili; le zampe anteriori, fornite di sottili dita flessibili, erano adatte ad essere utilizzate come mani. Erano ben organizzati, cacciavano in gruppo e coordinavano i loro attacchi.


Troodonte, dinosauro del Cretaceo superiore, intento a covare le uova

Alcuni dinosauri erano quasi a sangue caldo, un passo importante verso l'intelligenza.

Un'ipotesi frequente è che numerose specie di dinosauri bipedi si trovavano in una posizione favorevole per sviluppare un'intelligenza, una civiltà e tecnologie sofisticate, ciò che avrebbe loro permesso di avviare l'esplorazione della Galassia 65 milioni di anni prima di noi, se non fossero stati sterminati da una qualche catastrofe naturale. È stato anche ipotizzato che creature sauroidi di altri pianeti non siano state spazzate via da un evento fortuito, e che da molti milioni di anni viaggino per la Galassia e la stiano già colonizzando.

È interessante notare come molti dinosauri presentino una stupefacente somiglianza con le descrizioni degli alieni fornite dai testimoni di incontri con gli UFO: occhi grandi ed allungati, assenza di orecchie, lunghe dita simili ad artigli, narici e pelle da rettili. I “rettiloidi” sono la specie aliena più comune, dopo i cosiddetti Grigi. Alcuni ricercatori suppongono che i visitatori rettiliani/dinosauriani provenienti dallo spazio esterno non siano di origine extraterrestre, ma i discendenti sopravvissuti di una razza di dinosauri intelligenti che abitava la Terra durante il periodo Cretaceo o Giurassico. Secondo questa credenza, l’ipotetica civiltà dei dinosauri avrebbe potuto avere inizio sulla Terra durante il Cretaceo e avrebbe avuto almeno 65 milioni di anni di vantaggio sugli umani.

Il dr. Michael Magee ha coniato il termine anthroposaurus sapiens per indicare i dinosauri intelligenti. Essi sono chiamati anche dinomen, saurornitoidi, uomini lucertola, dinosauroidi, rettiloidi, dinosauri umanoidi, dinosauropodi, ominidi dinosauri, draghi, uomini dinosauro e simili.

In anni recenti, l’idea che senza l’estinzione dei dinosauri, la storia della vita sulla Terra sarebbe stata molto diversa è diventata una credenza molto popolare. Ma i dinosauri possedevano tutti gli attributi che si considerano necessari per definire intelligente un mammifero? Davvero era possibile per i dinosauri superare i mammiferi in intelligenza, dominare il nostro pianeta ed avviare la colonizzazione della Galassia 65 milioni di anni prima di noi? Secondo molti libri ed articoli recenti, scritti da scienziati universitari, ricercatori indipendenti e non addetti ai lavori – sì!


Abydosaurus, dinosauro appartenente al gruppo dei Brachiosauri, giganteschi dinosauri erbivori

Ma una supposta civiltà aliena alla fine del Cretaceo presenta un grosso problema: le modalità riproduttive.

Grazie alle numerose testimonianze fossili di uova di dinosauri estinti, gusci d’uovo ed embrioni, è stato ampiamente dimostrato che i dinosauri deponevano uova e, come la maggior parte dei rettili e degli uccelli viventi, costruivano nidi. I nidi erano scavati nella terra e nelle sabbie umide. Per garantire temperature stabili e un’elevata umidità, le uova erano coperte di sabbia, terra o vegetazione marcescente, che produceva calore per fermentazione. Molti dinosauri erano semplicemente troppo grandi per covare le proprie uova.

Il tipico modello di riproduzione rettile è oviparo – le uova si schiudono fuori dal corpo materno.

I principali svantaggi della riproduzione dei dinosauri, rispetto ai mammiferi, sono i seguenti:

  1. la quantità di nutrienti contenuti nell’uovo è molto limitata rispetto all’apporto continuo che i mammiferi ricevono all’interno dell’utero;
  2. anche l’apporto di ossigeno è molto più ridotto;
  3. la temperatura dell’embrione rettile non è costante come quella del feto dei mammiferi;
  4. i dinosauri neonati non ricevono latte, nutrimento altamente nutritivo per i mammiferi.

Esiste un piccolo gruppo di rettili moderni che sono quasi vivipari (cioè partoriscono piccoli vivi e completamente sviluppati), ma gli embrioni comunque si sviluppano all’interno di un guscio, e ricevono nutrimento soltanto dal tuorlo dell’uovo. Questi rettili trattengono l’uovo all’interno del corpo per la maggior parte del periodo di sviluppo. La schiusa avviene poco dopo la deposizione dell’uovo.

Vi sono poi pochi rettili moderni che hanno sviluppato una semplice placenta, una struttura simile alla placenta dei mammiferi: vari serpenti e lucertole australiane, la comune vipera europea ed alcune lucertole. Lo sviluppo di un cervello sofisticato necessita di maggior ossigeno, maggiori nutrienti, temperatura costante e più tempo.


Un alieno rettiliano secondo la ricostruzione dei testimoni

Il feto dei mammiferi si sviluppa all’interno del corpo materno e può ricevere un costante e generoso apporto di ossigeno e nutrienti, necessari per costruire un cervello complesso. Il latte dei mammiferi contiene tutti i nutrienti essenziali, importanti anticorpi e leucociti. Il cibo perfetto per i neonati ed i loro cervelli in fase di sviluppo e bisognosi di energia.

I mammiferi nascono in uno stato molto più sviluppato rispetto ai rettili; in concomitanza con altri fattori, ciò è anche il risultato di un tempo di gestazione più lungo. Le uova si schiudono tra i 60 e i 150 giorni dalla deposizione. Il feto umano si sviluppa nel giro di 266-270 giorni. Il cervello mammifero si sviluppa in un tempo da tre a quattro volte e mezzo più lungo, in un ambiente interno molto più favorevole rispetto a quello del cervello rettile, ed il feto e il neonato mammifero assumono cibo altamente nutriente per lo sviluppo del cervello.


Anthroposaurus Sapiens, termine coniato dai ricercatori per indicare i dinosauri intelligenti

In breve, il cervello degli animali mammiferi che nascono vivi e completamente sviluppati, dal punto di vista evolutivo è superiore al cervello degli animali che si riproducono per mezzo della deposizione di uova, ed è di gran lunga più sofisticato. I dinosauri deponevano uova, e i loro cervelli non avrebbero potuto svilupparsi a tal punto da superare i mammiferi in intelligenza. Di conseguenza, i dinosauri non avrebbero potuto sbarcare sulla Luna nel Cretaceo.

Tuttavia, esistono ipotesi secondo cui i rettili avrebbero effettivamente sviluppato l’intelligenza, una grande civiltà, e attualmente stiano esplorando il Sistema Solare con sonde robotizzate e veicoli spaziali con equipaggio. I Terapsidi, rettili del Permiano e del Triassico (da 286 a 208 milioni di anni fa), sono considerati gli antenati dei mammiferi, quindi degli umani. Dunque, noi siamo gli “uomini-rettiloidi” sopravvissuti che stanno esplorando il Sistema Solare e progettano di colonizzare la Galassia.

Dal punto di vista evolutivo, i mammiferi del Cretaceo erano specie superiori ai dinosauri e ai loro discendenti. Avevano un potenziale molto maggiore, e la storia della vita sulla Terra lo ha dimostrato.

Anche se i dinosauri fossero sopravvissuti all’estinzione del Cretaceo, ciò non avrebbe fatto una gran differenza per gli umani. La maggior parte dei dinosauri era già incamminata sulla via del declino 65 milioni di anni fa. Non era rimasto che un numero limitato di specie di dinosauri, ed erano molto più piccoli.

È ormai nozione diffusa tra i paleontologi che i dinosauri sopravvissuti si siano evoluti nei moderni uccelli. A questo proposito, gli scienziati concordano sul fatto che gli attuali uccelli sono più intelligenti della maggioranza dei dinosauri del Cretaceo.


Alexander Popoff, ricercatore e scrittore, è direttore della casa editrice canadese Harlequin ed è autore di numerosi saggi tradotti in inglese, francese, tedesco, giapponese, italiano, russo e altre lingue.

 

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