Indigenous Peoples

Paraguay: Gli Ayoreo festeggiano una vittoria territoriale

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29 Aprile 2019
Edison, Hugo e Eber, bambini Ayoreo, giocano nella comunità Totobiegosode di Arocojnadi. 2019 (Immagine: X. Clarke/Survival International)
Edison, Hugo e Eber, bambini Ayoreo, giocano nella comunità Totobiegosode di Arocojnadi. 2019 (Immagine: X. Clarke/Survival International)


Dopo 26 anni di lotte, gli Ayoreo-Totobiegosode – popolo indigeno che vive nel cuore del Sud America  –  sono finalmente riusciti a vedersi riconoscere una parte fondamentale del loro territorio.

I leader Ayoreo hanno infatti ricevuto in proprietà esclusiva 18.000 ettari della loro terra ancestrale.

Alcuni loro parenti ancora non sono venuti in contatto con la civiltà moderna e sono stati visti in quest’area. Sono gli ultimi indiani incontaminati dell’America a vivere al di fuori dell’Amazzonia e abitano nel cuore del Gran Chaco paraguaiano, la foresta con il tasso di deforestazione più alto al mondo.

Survival lotta dagli anni ’70 perché agli Ayoreo venga restituita la loro terra. Nel 1993 la tribù aveva richiesto formalmente il riconoscimento di un’area di 550.000 ettari, una piccola parte delle loro terre ancestrali.


Gran parte del loro territorio è stato venduto a compagnie che lo hanno deforestato per far spazio ad allevamenti di bestiame. Tra queste, un’azienda brasiliana produttrice di carne e la sua controllata paraguaiana legata al Grupo San José, compagnia spagnola di costruzioni.

Gabide Etacore, leader Ayoreo-Totobiegosode della comunità Arocojnadi. 2019 (Immagine: X. Clarke/Survival International)
Gabide Etacore, leader Ayoreo-Totobiegosode della comunità Arocojnadi. 2019 (Immagine: X. Clarke/Survival International)

Dal 1969 molti Ayoreo, prima incontaminati, sono stati costretti a uscire dalla foresta. Il gruppo fondamentalista missionario americano New Tribes Mission (oggi Ethnos 360) contribuì ad organizzare una “caccia all’uomo" in cui grandi gruppi di Ayoreo furono portati con la forza fuori dalla foresta. Molti morirono nel corso di questi violenti scontri o a causa di malattie verso cui non avevano difese immunitarie.

Non sappiamo quanti Ayoreo abitino oggi nella foresta, rifiutando il contatto con gli esterni. Vivono di caccia e raccolta, e percorrono a piedi lunghe distanze per scappare dagli incendi e dalla deforestazione della loro terra. Nel 2004, un gruppo è uscito dalla foresta per cercare riparo dai bulldozer che avevano distrutto il loro villaggio e i loro orti.

La Commissione Inter-Americana per i Diritti Umani – l’organizzazione per i diritti umani del continente americano – ha chiesto al Paraguay di intervenire per fermare la deforestazione della terra Ayoreo e proteggere i loro vicini dal contatto forzato della modernità.

www.survival.it