Second Life Page |
Il mondo parallelo di “Second Life” |
07 Giugno 2011 | ||||||||||||||||||||||||||
Analisi e prospettive dell’universo virtuale che offre una “Seconda Vita”
Second Life è un universo virtuale, sostenuto dalla rete di Internet, in cui viene simulata la dimensione dello spazio-tempo del mondo "primario" in cui viviamo. È una dimensione che esiste attraverso una struttura digitalizzata creata con l'impiego di numerosi server collegati tra di loro e operanti con un identico software che consente agli utenti di poterci entrare e muoversi come nel mondo ordinario in cui viviamo.
Una situazione che non dovrebbe far storcere il naso più di tanto ai più esigenti, poiché tale condizione dopotutto è vissuta anche nel "mondo primario". Recenti ricerche condotte sulle proprietà dei "black holes" hanno portato a concepire la teoria dell'"Universo olografico". Una visione cosmologica che rivela che l'universo è strutturato in forma bidimensionale, perciò piatto come quel che si vede sullo schermo di un monitor, dentro al quale ogni forma vivente, a cominciare dagli esseri umani, si muove nell'illusione di vivere in uno spazio tridimensionale. Secondo questa recente visione, l'universo sarebbe pertanto piatto come un foglio di carta e solo le funzioni del nostro cervello ce lo mostrerebbero in una olografia tridimensionale.
All'inizio nasce il "Linden World", molto simile a un videogioco. Gli avatar sono rappresentati da sfere viola munite di laser e bombe a mano e nell'ambiente si aggirano uccelli e serpenti. Poi mano a mano che viene sviluppato il progetto, gli elementi ludici scompaiono e inizia a farsi strada la realtà di Second Life. Il Linden World comincia ad essere sempre più simile alla realtà. Esiste una moneta ufficiale che può essere scambiata con le divise ufficiali della First Life. Viene introdotto lo streaming audio, sono consentiti migliori movimenti agli Avatar e si rende possibile la realizzazione di filmati in Quick Time. È stato implementato il sistema “voice” che consente di utilizzare direttamente la voce per poter comunicare con gli altri Avatar, portando ad abbandonare la tastiera con cui si digitalizzava ogni messaggio durante le conversazioni. Il nuovo mondo è pronto per ogni tipo di colonizzazione.
Second Life è una dimensione modificabile secondo gli interessi e la volontà degli utenti che vi accedono e secondo leggi ambientali che si rifanno a quelle del mondo primario. Un nuovo strumento mediatico globale Second Life non è un gioco, nonostante lo possa sembrare a una prima sensazione. SL rappresenta un vero e proprio strumento mediatico di comunicazione globale, nuovo e rivoluzionario, che abbraccia l'intero pianeta e consente di andare oltre le possibilità attualmente offerte dal software di Internet.
Per fare un esempio: i venditori di auto, all'interno dei loro saloni espositivi, possono mostrare ai clienti e ai visitatori occasionali le autovetture in vendita in maniera tridimensionale. Possono far ammirare la forma della carrozzeria, gli interni, consentire delle prove su strada, ecc. Nella dimensione multifunzionale di Second Life può accadere anche che un gruppo musicale proponga i suoi concerti in contemporanea planetaria, oppure che venga aperta una pinacoteca o un museo di storia naturale interattivo e così via. Per quanto riguarda le chat e la multiconferenza, Second Life dà la possibilità di realizzare veri e propri club privati dove, in ogni momento, persone provenienti da ogni parte del pianeta possono incontrarsi e parlarsi tra di loro. Occasioni dove si possono attuare transazioni di denaro, messaggi riservati o sentimentali e altro ancora.
L'utilizzo mediatico "su strada" consentito da Second Life ha portato ad ogni sorta di iniziative. Dalla propaganda religiosa di massa, alla tenuta di seminari di studio, alla propaganda elettorale come quella di Hillary Clinton in occasione della sua corsa alla presidenza del 2008. A differenza dell'attuale sistema di Internet, Second Life rappresenta inevitabilmente la sola occasione per unire concretamente, in una comunità globale e completamente accessibile, tutta l'umanità del pianeta. Il futuro sviluppo tecnologico di "Second Life" Non si può prevedere lo sviluppo futuro di Second Life poiché tutto dipende dallo sviluppo tecnologico e dalle nuove idee. Del resto anche quando nacque Internet nessuno poteva immaginare cosa sarebbe accaduto con l'invenzione della sua interfaccia grafica del Web. Seguirà inevitabilmente qualche altro sistema di interattività, tra gli utenti stessi e tra loro e il mondo virtuale, come ad esempio strumenti di tipo tattile e di percezione dei profumi.
Potrà accadere che in futuro si abbandonerà persino l'uso dello schermo del monitor per utilizzare gli specifici occhiali già usati nei giochi più sofisticati della Realtà Virtuale e dai piloti militari nei simulatori di volo. Lo spostamento istintivo dei bulbi oculari sostituirebbe il movimento con il mouse e con le freccette della tastiera, ottenendo l'illusione prospettica e tridimensionale di muoversi e agire nell'ambiente virtuale come se si fosse nella realtà del mondo primario. In questo caso l'immersione in Second Life diventerebbe totale. Con prospettive inimmaginabili.
Second Life e le prospettive future dell'interattività globale La Linden Lab non trattiene una gelosa esclusiva del suo prodotto. Il Client e la tecnologia di Second Life sono Open Source e quindi disponibili a chiunque. Questo atteggiamento apre l'In-world a innumerevoli prospettive che possono suggerire nuove applicazioni sul piano della comunicazione.
Sempre fantasticando, si potrebbe pensare che se si ripetesse l'esperimento di insegnare il linguaggio umano ai primati, questa volta si potrebbe tentare di collegarli, attraverso il server dell'istituto di ricerca specifico del caso, alla Grid e farli partecipare al mondo di Second Life. Una occasione per dare dignità agli animali, farli partecipare alla pari alla dominante civiltà umana e aprirsi a nuove esperienze di conoscenza che maturino l'intera umanità. In questo caso la Second Life del futuro potrebbe anche costituire una preziosa interfaccia operativa nel campo dell'industria robotizzata. Second Life e il futuro dell’Intelligenza Artificiale Recenti avvenimenti nel campo della robotica suggeriscono un'ulteriore scenario. Ovvero che la dimensione di Second Life possa essere un campo sperimentale di comunicazione tra le entità cibernetiche e l'umanità.
Secondo lo stato attuale delle cose si prevede che presto saranno posti in commercio robot in grado di assistere gli esseri umani nelle loro incombenze quotidiane. La cosa preoccupa i ricercatori del campo della "roboetica" per le incognite derivanti dall'impatto sociale che potrebbero avere questa macchine sull'umanità. C'è infatti il timore che esse non vengano accettate e possano creare conflittualità psicologiche. I progettisti di Intelligenza Artificiale da parte loro considerano che non sia conveniente sul piano produttivo e funzionale costruire robot che siano specificatamente specializzati nella costellazione delle possibili applicazioni. Sarebbe molto più ergonomico costruire sistemi di base di Intelligenza Artificiale che siano in grado di adattarsi a tutto campo e di apprendere compiti specifici al momento del bisogno.
Perché quindi non ipotizzare che i sistemi di Intelligenza Artificiale possano essere introdotti in Second Life, con strutture interattive virtuali e facili da realizzarsi e attivare un contatto ravvicinato tra il software intelligente e l'ambiente virtuale per agire creativamente e per imparare i comportamenti umani? È previsto che all'inizio queste intelligenze artificiali abbiano la forma di animali domestici, ma l'obiettivo è quello di assumere anche altre sembianze, come quelle umane.
La loro presenza nella Grid di Second Life consentirebbe lo sviluppo di una interattività con gli esseri umani che sono dietro agli avatar ordinari. I robot avrebbero modo così di imparare il comportamento umano alla pari senza alcuna discriminazione che potrebbe inibire il loro apparato di apprendimento. E gli esseri umani potrebbero imparare a convivere con le intelligenze artificiali senza preconcetti dando loro modo di evolvere sul piano della psicologia umana e forse anche sul piano dell’esperienza metafisica. Almeno per quanto riguarda le possibilità offerte dalla dimensione virtuale di Second Life.
I nostri compagni virtuali dell'In-world Viste le possibilità offerte dall'orientamento in Open Space di Second Life e dalle ipotesi che possiamo avanzare in questa prospettiva, non potremo mai essere concretamente sicuri dell'identità reale dell'Avatar che avremo davanti. Pensiamo solo a quanti possiamo oggi incontrare nel mondo virtuale di Second Life: già nell'esperienza attuale non abbiamo alcuna certezza su chi stia dietro l'avatar che comunica con noi. Oppure, chissà, l’avatar di un crononauta che vuole prendere contatto con il nostro tempo senza provocare dannosi paradossi temporali. Second Life ci porta a sognare… Per entrare in Second Life: www.secondlife.com |