Misteri

Misteri e fantasmi di Madrid

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19 Agosto 2011

La fontana dell’“Angel Caido” (l’Angelo Caduto), nel Parco Retiro, simboleggiante Lucifero


Madrid è una città rumorosa, dove le persone sono sempre di fretta. Seguendo la routine giornaliera i madrileni a stento incrociano i loro sguardi, in un mondo sempre più impersonale. Solo alzando gli occhi e guardandosi intorno, si può scoprire la parte misteriosa di questa città. I muri degli edifici madrileni sono custodi silenti di storie grandiose, di leggende e fantasmi, atti satanici e crimini sanguinosi... E di una lista di fenomeni che non possono essere pienamente spiegati in maniera razionale e che tormentano, notte dopo notte, i cittadini.

Una volta, intorno al 18esimo secolo, gli anziani raccontavano che l'area che oggi comprende Strada Segovia, era abitata da streghe ed esseri misteriosi. Storie di un elfo che coltivava fiori nel Parco Retiro ogni volta che il Re lo attraversava, inspiegabili martellamenti nei muri di certi edifici, come quelli di Strada Toboso... ma non c'è bisogno di andare così indietro nel tempo per trovare questi fenomeni.

Nel corso degli ultimi anni, documenti come il “Caso Vallecas”, quando una ragazzina morì a causa di quella che appariva come una possessione demoniaca causata dall'uso incosciente di una tavola “Ouija”, il caso ampiamente trattato dai media del Palazzo Linares (ora Casa de America) dove, nel 1990, un team di parapsicologi confermò, attraverso vaste analisi, l'esistenza di presenze ultraterrene, oppure il caso del Museo di Arti Moderne Regina Sofia (precedentemente conosciuto come l’Ospedale Generale) dove ogni notte gli spiriti dei defunti perseguitavano i malati per farli unire alla loro legione di spiriti erranti: tutti questi casi hanno tenuto viva l'essenza della Madrid misteriosa.

I fantasmi di Madrid hanno i loro nomi propri. Siano essi reali o dovuti alle leggende, vivono nella memoria degli abitanti attuali che, giornalmente, camminano di fronte alle loro case, guardando alle finestre, aspettando e sperando di trovarli lì giorno dopo giorno...

Alla fine della Gran Via sta la dea Cibeles. Fiera, sul suo carro trainato da leoni, dà la schiena al Palazzo Linares. Forse può sentire gli sguardi dei Marchesi che la guardano attraverso le alte finestre del palazzo, scegliendo di ignorare la loro presenza.


La “Casa de las Siete Chimeneas” (la Casa dei Sette Camini) che ospita il fantasma di Elena, l’amante di Felipe II

Nel 1990 cominciarono i lavori di restauro del Palazzo, abbandonato dalla metà del ventesimo secolo, per trasformarlo nell'attuale Casa de America. Durante i lavori, gli addetti ai lavori cominciarono a percepire strani fenomeni nel mezzo della notte. Porte che si aprivano e chiudevano da sole, rumori di passi e a volte grida terrificanti che rompevano l'assoluto silenzio. Questi eventi sembravano essere più forti principalmente nella Casa da Bambole a dimensioni reali, progettata dal Marchese di Linares perché sorgesse a fianco del palazzo della figlia adottiva.

I media locali fecero molto rumore intorno al fenomeno, che catturò l'attenzione di un vasto numero di parapsicologi ed investigatori. Ci sono svariate versioni circa la leggenda del Palazzo Linares. Alcune di queste sono fondate su nomi e informazioni scorrette e addirittura su prove falsificate.

I Marchesi di Linares diedero il via alla costruzione del Palazzo nel 1873. Una volta completato, non avendo discendenti, adottarono una bimba che fu chiamata Raimundita. A questo periodo risale la costruzione della Casa da Bambole. La leggenda racconta che i Marchesi erano in realtà fratellastri. Quando lo scoprirono, scrissero una lettera al Papa Leone XIII, che emise un editto consentendo loro di vivere sotto lo stesso tetto in assoluta castità. Apparentemente, poiché la marchesa dopo qualche mese diede alla luce una bimba, che venne uccisa e quindi murata per evitare lo scandalo. Dopodiché i Marchesi decisero di vivere separati, in aree diverse del Palazzo.

La marchesa morì nel 1901, secondo alcuni a causa del dolore e del senso di colpa; il marchese morì pochi anni dopo in seguito ad un dubbio sparo: suicidio, si mormorò.


La foto a testimonianza del quadro di Estefania Gutierrez Lazaro che prese fuoco autonomamente, uno dei tanti fenomeni paranormali che hanno luogo nella casa della ragazzina morta per cause ignote

In molti sostengono di aver colto “qualcosa” all'interno del Palazzo. Il Comune di Madrid ricevette svariati rapporti da parte di rinomati esperti in parapsicologia; questi sostenevano che l'edificio si presta a questo tipo di fenomeni, essendo posizionato in un'area di correnti sotterranee, necessarie alla manifestazione di fantasmi e spiriti. La documentazione assicurava che l'edificio era pieno di campi energetici che avevano avuto origine da un tragico evento familiare. Durante le ricerche il Palazzo Linares fu oggetto di minuziose analisi. Ogni singola stanza fu fotografata, misurata e vi furono fatte delle registrazioni. La temperatura delle stanze si abbassava ben oltre i 10 gradi Celsius sotto lo zero. Nella Cappella del Palazzo, dove furono individuati forti segnali energetici, si poteva sentire la musica di un organo. Le fotografie mostravano strani campi energetici che facevano pensare all'esistenza di fantasmi e spiriti. Fu inoltre affermato che era possibile la scoperta di resti umani nei sotterranei. Un membro del team testimoniò l'avvistamento di una bambina, dai capelli crespi e vestita di bianco, che correva attraverso la stanza da Ballo.

Alcuni affermano che di notte, i fantasmi dei Marchesi possono essere visti vagare nel dolore, nelle rispettive stanze da letto del Palazzo, che ora è stato trasformato in Casa de America, adempiendo la loro eterna condanna alla separazione.

Se giriamo per il Paseo del Prado da Cibeles a piazza Carlos V, possiamo avvistare il contorno offerto dal Museo Nazionale d'Arte Regina Sofia. Alla fine del 18esimo secolo, fu costruito l'edificio che ora ospita il museo. Progettato da Jose Hermosilla e Francisco Sabatini, fu pensato per fungere da Ospedale Generale. Lì morirono migliaia di persone, che furono poi seppellite nei sotterranei dell'edificio.

Il 25 Aprile del 1995 il giornale “Diario 16” pubblicò in esclusiva e nei minimi dettagli, un rapporto pieno di testimonianze riguardo a presenze ed ogni tipo di fenomeno ESP, da porte che si aprono e chiudono senza che nessuno le tocchi, allarmi che si disattivano da soli, grida in stanze deserte, ascensori che si mettono in moto senza passeggeri sopra... Ma questi eventi erano già discussi ai tempi in cui il palazzo era un ospedale: “Al tramonto, i pazienti guardavano dalle finestre dell'ospedale per prendere una boccata d'aria fresca, vedendo però le loro facce ingiallite, alcune parevano più morte che vive; facce impallidite dalla malattia o forse dovute allo stress di passare le notti in un posto dove accadevano cose strane ed inspiegabili, un posto pieno di suoni spettrali e avvistamenti, fatti di cui i pazienti stessi si lamentavano” *


Il Museo di Arti Moderne Regina Sofia, secondo testimoni infestato da fantasmi

Eventi di questo tipo fecero chiedere il trasferimento a più di una persona, o addirittura congedi medici per i custodi del museo. Durante le notti, sono state avvistate tre suore che attraversano i corridoi, i rosai legati ai polsi, in preghiera, sagome che si muovono tra le stanze o che ti fissano dal cortile interno, dove nessuno può accedere. I rapporti lanciarono dati su questi eventi, che in molti casi erano terrificanti, e le indagini condotte all'interno dell'edificio furono troppo estese per essere descritte in queste pagine, ma varrebbe la pena spiegarle nel dettaglio. Fatto sta che al giorno d'oggi, il mistero rimane insoluto e circondato da una pesante censura ufficiale.

Ci sono molti altri fantasmi a Madrid disposti a raccontare le loro storie. La Casa dei Sette Camini o “Casa de las Siete Chimeneas”, che si trova in Strada Infantas numero 31, dietro la Gran Via, ha il suo peculiare inquilino: il fantasma di Elena, amante dell'uomo che poi divenne Felipe II, vaga sui tetti, maledicendo il Re che l'assassinò e che nascose il suo corpo, impedendole di ricevere una giusta sepoltura. Nei sotterranei dove una volta sorgeva la rinomata Quinta del Sordo, dove Goya dipinse le sue “Pinturas Negras” (Pitture nere), i modelli che posarono per l'artista ritornano per ammirare i “loro” ritratti.

Ma rimangono ancora molti fantasmi, storie e leggende da scovare nella Madrid misteriosa, un buon numero di questi sono legati peculiarmente alla figura del Diavolo.

Fino a qualche anno fa, Madrid era l'unica città al mondo a esibire in pubblico una statua dedicata all'Angelo Caduto. La scultura dell'Angel Caido corona la fontana che porta il suo nome, e meritò nel 1878 la Medaglia di Prima Classe nell'Esposizione Nazionale di Belle Arti. L'opera si trova nel Parco Retiro, in bella vista per tutti coloro che vi passeggiano. Forse è stata proprio la presenza del Diavolo nella città (Madrid addirittura ospita Satana durante il suo ritorno sulla Terra nel film “El Dia de la Bestia” o “Il giorno della Bestia” di Alex de la Iglesia) a preparare il terreno, nel 1991, al cosiddetto caso “Vallecas”: Estefania Gutierrez Lazaro, una ragazzina 15enne del quartiere Vallecas, si ammalò gravemente dopo aver trafficato con una tavola “Ouija”. La ragazza morì poco dopo, ed un'autopsia inconcludente non riuscì a spiegare le cause del decesso.


La statua della Dea Cibeles davanti al Palazzo Linares, l’attuale Casa de America. Secondo la leggenda metropolitana, il palazzo ospita i fantasmi degli antichi proprietari

Dopo la morte della figlia, i familiari cominciarono a sperimentare forti fenomeni paranormali nella loro casa. Sentivano la voce di Estefania che li chiamava urlando, e una volta raggiunta quella che era la sua cameretta, la trovavano completamente a soqquadro. La frequenza e l'impatto degli eventi aumentavano. La sorella della ragazza vedeva uno strano essere nella loro camera da letto, le bambole cadevano dagli scaffali come se qualcuno le avesse scosse e le voci che gridavano nella stanza erano di volta in volta più angoscianti. I cassetti e le porte si aprivano e chiudevano senza che nessuno li toccasse. L'evento in assoluto più strano ed evidente coinvolse uno dei quadri di Estefania. Di fronte a tutti, il quadro cadde a terra senza essere toccato e cominciò a bruciare

da dentro alla cornice; un evento apparentemente impossibile data la mancanza di ossigeno all'interno dell'intelaiatura.

Di fronte ad una situazione così disperata, la famiglia decise infine di parlarne con la polizia. Due volanti della polizia nazionale arrivarono a casa loro e furono testimoni inermi di quello che stava avvenendo, osservando addirittura come un crocifisso appeso al muro si contorse da solo fino a rompersi. Il rapporto della polizia affermò che il fenomeno in atto non poteva essere spiegato logicamente. Poco dopo, la famiglia traslocò.

Madrid nasconde molti altri misteri e altri segreti in piena vista, come i 75 file militari desecretati tra il 1992 e il 1997 che descrivono i maggiori avvistamenti UFO sopra la Spagna, tra cui rapporti di piloti e cittadini che assicurano di aver visto dischi volanti e luci sospette in forme simili a calamari. Questi file sono ora accessibili al pubblico nella libreria della Sede Centrale dell'Aeronautica.


*Cronaca pubblicata dal giornale Ilustracion Espanola y Americana