Musica

Doc Brown: l’uomo tende all’equilibrio

Stampa
06 Ottobre 2011

Una nuova band dal rock fresco all’esordio discografico con la Discipline di Garbo. L’album sarà presentato il 7 ottobre a Seregno.


“Sia maledetto il cielo e gli occhi blu, quando li fisso non mi riaddormento più, oggi saturno è splendido… sono un romantico astrofisico…” un attacco pregevole per dare il primo album di Doc Brown che si intitola “ L’uomo tende all’equilibrio” (Discipline records). Sarà presentato il 7 ottobre al Tambourine di Seregno in una serata che si preannuncia magica per la Doc Brown band che risponde ai nomi di Alberto Bosisio, voce, Domenico Diano, chitarra e cori, Dario Longo, chitarra e cori, Gabriele Galbusera, basso, Davide Radice, batteria. “L’uomo tende all’Equilibrio” è stato registrato e prodotto sotto la direzione artistica del Kitchen Studio (Denise, Low Frequency Club, Tonino Carotone, Marco Paolini & Mercanti Di Liquore, Andy, Bluvertigo, solo per citarne alcuni…), di Lorenzo Caperchi e di Simone Pirovano. Da Gennaio 2011 è in rotazione su tutti i principali canali web "Il Male Del Secolo" primo singolo deputato ad anticipare l'album (http://www.youtube.com/watch?v=76V7LYl7z0A). Elettrizzanti attraverso un rock snello e pulito nei suoni con armonie mai scontate che sconfinano anche in deliziosi impeti british molto elettronici come in “Dimmi” dove le ritmiche elettroniche in qualche modo dominano la scena. L’attacco di uno dei momenti più decisi e interessanti dell’album lo troviamo in “Beautiful!” con una guitar che apre la scena per poi andare a viversi, con le altre strumentazioni, una progressione che sfocia in un ritornello tipico del rock anni duemila. Il sound si fa realmente hard negli “Occhi lucidi” di Doc Brown. Brano davvero tosto, molto dark nei passaggi strumentali. La decadenza elettro-rock è persino swingante. “Pensare alla disfatta di cose ancora a venire, oggi credo sia questa la vera inquietudine, cerco frasi distorte nella memoria…” è l’intimismo di questi ragazzi in una canzone molto acustica con un testo che non cade mai nel banale, ma molto profondo. “Non ci serve molto” è invece un brano elegante e fresco con diversi cambi di movimenti musicali, elettro pop sinuoso. Il funky arriva con “Rebecca”, gustosamente da ascoltare, piacevole nel testo, anche se a mio avviso un po’ stonato nell’insieme degli altri brani dell’album. Un quasi elettro-punk rock aggressivo e talentuoso è invece “La Guerra tra noi” accompagnato da un signor testo: “…oggi esplode il mondo, ma Varsavia se lo scorderà, perché piangerà con noi e su di noi, stella mia lo senti il freddo della libertà….”. Chiude con freschezza l’esordio discografico dei Doc Brown “Se fosse possibile” che aggiunge all’album la voglia e l’energia di musicare di questi musicisti. Non ho citato il superprogrammato “Male del secolo” in ordine di sequenza per una ragione sola: è il brano che traina l’album e ha tutto per essere un successo, il testo è raffinato e moderno e la musicalità, con le due chitarre che ‘giocano’ ad alto livello, è eccelsa. La voce? Moderna che ben si addice ad una band che vuol fare del buon rock in pop! Da vedere il video diretto da Pauerboys & Wowdiano, che ha ottenuto oltre al passaggio TV in "Italians Do It Better" in onda su RockTV, anche il premio della critica del Renault Yahoo! Music Live, permettendo alla band di esibirsi come gruppo d'apertura alla data romana di Morgan, con un ottimo riscontro di pubblico.



Ma chi sono i Doc Brown?

Sono una pop-rock band italiana proveniente dalla provincia di Lecco.

Iniziano la loro attività musicale nel 2006. Dopo due anni (circa) nei quali si confrontano con la scrittura musicale, decidono di auto prodursi la prima – omonima – demo, DOC BROWN.

A seguito di quell’esperienza e fino al 2009, la band intensifica il lavoro di scrittura e arrangiamento delle canzoni che nel frattempo vengono realizzate, oltrepassando quella che è “una sottile – ma importante – linea di confine”: abbandonano l’inglese per scrivere in italiano. Cambia anche l’attitudine musicale; dall’iniziale miscela di funky, rock, pop e grunge, la band focalizza il proprio lavoro delimitandolo in una zona che potremmo definire di “pop rock moderno con influenze british / electro”.

Il 25 Marzo 2011 sono stati distribuiti un numero di “promozionali” del nuovo album per saggiare le reazioni, rivelatesi tutte più che positive. Da qui la decisione di contattare Discipline per affrontare questo nuovo percorso con l’uscita dell’album “L’uomo tende all’equilibrio”.