Tradizioni Celtiche

I Cercles Celtiques della Bretagna

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21 Febbraio 2014

Un Cercle Celtique Bretone


I paesini della Bretagna, in apparenza tranquilli e sonnecchiosi, tanto che a volte sembrano perfino deserti, in realtà nascondono un fermento sociale e culturale che non si ferma mai.
Nei nostri viaggi in Bretagna, tra le tante esperienze nell’incontro con un popolo meraviglioso, siamo venuti a contatto con la realtà dei Cercles Celtiques. Un amico di Carnac, appartenente ad uno di questi Cercles, ci ha invitati ad una festa bretone in un paese del Morbihan e ci ha introdotto nel mondo variegato e festoso dei Cercles Celtiques.

I Cercles Celtiques sono gruppi di musica e danza tradizionale, nati anticamente per mantenere viva la tradizione musicale bretone. Come si conviene nelle tradizioni celtiche, nei momenti bui della Storia, quando la repressione religiosa e politica svolgeva un’opera capillare nella distruzione delle antiche tradizioni pagane, i Druidi e i Bardi locali hanno istituito delle consorterie segrete per mantenere viva, attraverso la musica e la danza, la conoscenza tradizionale.

I nostri amici ci raccontavano la loro grande fatica per mantenere vivi i Cercles Celtiques. Molti di questi sono stati infiltrati da persone che si sono insediate con apparenti intenzioni collaborative, ma sono riuscite a scalzare via i membri anziani e a distruggere i Cerchi. Sempre la stessa storia. Ovunque andiamo incontriamo sempre le stesse forze contrapposte, evoluzione e involuzione. C'è chi lavora per costruire e chi per distruggere.


Rosalba Nattero con due esponenti delle tradizioni celtiche locali

Ci hanno raccontato che molte persone, animate da interessi personali, hanno depredato le conoscenze degli anziani per scopi di lucro. I Bretoni sono notoriamente persone generose, gentili, disponibili e ospitali, che non trattengono nulla per se stesse. Molti ne hanno approfittato, con il risultato che molti Cerchi tradizionali ora non esistono più; altri sono basati unicamente sullo spettacolo a pagamento, ma hanno perso l'anima.

I Cercles Celtiques che resistono sono formati da persone giovani e anziane, senza differenze generazionali. Tra di loro ci sono anche portatori di handicap che si esibiscono insieme agli altri in maniera del tutto naturale, divertendosi tutti insieme, come si usa tra i Popoli nativi. Alla pari. Non si nascondono e non diventano un "caso" sociale, come invece succede nella cultura della società maggioritaria.

Abbiamo così potuto accedere ad un altro interessantissimo pezzettino di storia locale, un altro tassello da aggiungere al mosaico. Ci hanno raccontato la storia dei loro costumi tradizionali, in cui ogni tipo di stoffa e colore ha un preciso significato simbolico. Così come per le danze, anche i costumi contengono un messaggio riferito all'identità della comunità, si potrebbe dire alla loro "bretonità" di cui vanno giustamente fieri.

I nostri amici hanno però tenuto a fare una distinzione: non tutti i Cerchi sono uguali. Ovvero, ci sono i Cerchi tradizionali e quelli che hanno altri scopi, di solito il potere e il denaro.

Dove c'è l'ambizione, il potere e il denaro, non c'è più posto per il "cuore", ci hanno detto. E il "cuore", per loro, è la Tradizione.