Il blog di Giancarlo Barbadoro

Il Nobel e l’anti-scienza

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16 Maggio 2014


Su un recente numero di una nota rivista online è apparso un articolo di fuoco che bacchetta a tutto campo uno scienziato, un premio Nobel, che ha avuto l’ardire di non essersi attenuto alla morale conservatrice imposta dagli skeptics. Un adeguamento che soprattutto in Italia gli skeptics, senza pudore, si aspettano da qualsiasi neo o laureato che sia. Una morale ovviamente sempre retrò e benpensantista com’è loro costume.
Il torto di questo premio Nobel, Brian Josephson, è stato quello di essere stato un brillante fisico, ma decaduto da questa definizione non appena il disgraziato si è messo a scrivere su Wikipedia proponendo temi come la meditazione e i fenomeni ESP. Poco conta che questo scienziato abbia scoperto anni fa un effetto di natura quantistica che oggi viene utilizzato nel campo delle tecnologie elettroniche avanzate, nell’informatica quantistica e in vari campi della ricerca biologica. Parlare di meditazione e di altre ricerche d’avanguardia sul loro tempio per eccellenza qual è Wikipedia evidentemente non si può! Occuparsi di meditazione e di argomenti alternativi è ovviamente antiscientifico (per loro) e cercano di impedirlo! Troppo grande per loro il rischio di veder uscire menti libere dal gregge!
Di fronte a questo linciaggio morale viene da dire che è proprio il caso di dire basta all'operato planetario degli skeptics. Non se ne può più di questi sacerdoti della pseudoscienza conservatrice da sempre al servizio degli status quo e con tanta paura dell'ignoto. Con la loro azione di ipoteca conservatrice hanno da sempre danneggiato l'umanità mandando al rogo ogni fremito di libero pensiero, ingannando oltretutto le menti di quanti cadevano nel loro sottile lavoro di menzogna!
Senza il loro freno scientifico e culturale, l'umanità sarebbe giunta già da secoli sulla Luna e avremmo avuto da tempo importanti risorse nel campo medico senza dover attendere i risultati inutili del metodo empirico e tragico della vivisezione!
Figuriamoci che già nel '300 la libera cultura del tempo denunciava il conservatorismo degli skeptics che agiva disastrosamente sulla società. Bertrand Russel li ha additati più volte nei suoi lavori come un ostacolo al progresso.
Persino un Albert Einstein dovette fare le spese del conservatorismo degli skeptics. Il 19 febbraio del 1922 venne rifiutata la sua candidatura alla Reale Accademia delle Scienze di Torino (guarda caso la città che si reputa come l’epicentro europeo degli skeptics) e quindi cacciato in malo modo, lui e il socio che lo presentava, con l’accusa di essere una bestia ignorante simile ad una scimmia che voleva imitare gli esseri umani con le sue idee fuori di testa! Praticamente cacciato giù per le scale del palazzo!
Chiunque si senta ricattato moralmente perchè cerca di uscire dal buio della morale censoria e evangelizzatrice della Discovery Doctrine sappia che non è lui ad essere strano, ma è combattuto dalla macchina del fango dei "guardiani del sogno" che si battono in nome di una pseudoscienza che promette ai suoi fedeli il sol dell'avvenire... basato sulla vera ignoranza e tanta infinita paura dell'ignoto! Una vera e propria religione che imitando la vera scienza opera con tanto di Papi e di sacerdoti…
È un aneddoto esaustivo ed emblematico ciò che disse il cardinale Roberto Bellarmino (poi proclamato santo) quattro secoli fa di fronte a Galileo Galilei, che mostrava alle autorità religiose il suo cannocchiale, rifiutando fermamente di guardarci dentro poichè avrebbe visto solo falsità e apparenze, essendo la verità già scritta nei Libri sacri. Uno skeptic DOC!
Non è vero che il Demonio, come dice la Chiesa, sia stato tanto astuto da riuscire a nascondere la sua presenza all'umanità per poter storpiare impunemente le menti ingenue degli individui al fine di condurli ai suoi disegni! Il Demonio si è smascherato da solo e da tempo! È nell'occamismo, negli skeptics, nel conservatorismo delle idee che impedisce il progresso scientifico nella medicina (favorendo il vivisezionismo invece di finanziare la scoperta di veri farmaci che aiutino l’umanità) e nella tecnologia, condannando l'umanità alla sofferenza e al buio di un vero inferno in Terra.
È in quanti fanno delle categorizzazioni malsane come chi afferma ciò che è giusto come oggetto di ricerca e quello che non lo è (come impone il loro ecclesiale rasoio di Occam), chi distingue tra l’uomo e gli animali uccidendoli impunemente perché li considerano creature inferiori e senza intelligenza, in quanti fanno del razzismo distinguendosi dagli altri e in quelli che praticano il femminicidio sentendosi superiori alle donne.
Il Demonio, anche se io preferisco definirlo con il termine di “Male” o di “disordine del Caos”, come una delle forze contributive all'evoluzione, è veramente tra di noi.
Conoscerlo de visu significa però che possiamo evitarlo, comunque!

 
 

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