Il blog di Giancarlo Barbadoro

NASA, Alieni e Fetonte

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04 Ottobre 2014


È da millenni che le varie civiltà hanno lasciato nelle loro cronache testimonianze delle evoluzioni di oggetti volanti sconosciuti e non certo attribuibili alla tecnologia della loro epoca.

A fronte di questa inequivocabile constatazione, la NASA ha recentemente dichiarato che vi sono indizi archeologici che confermerebbero il contatto tra l'umanità e gli alieni avvenuto sulla Terra nei secoli passati.

Indizi archeologici e riferimenti mitologici che dimostrerebbero l'arrivo degli alieni sul pianeta Terra al punto tale da aver probabilmente influenzato il percorso evolutivo culturale dell’uomo.

In questo contesto, la NASA ha anche sponsorizzato un testo in cui si afferma che, per abbreviare la sua ricerca degli alieni, il Progetto SETI dovrebbe, oltre che rivolgere le proprie antenne allo spazio, tener conto anche delle antiche cronache che parlano di creature celesti che hanno visitato la Terra.

Sono molti gli indizi e le testimonianze storiche raccolte dai ricercatori della NASA sulla presenza di oggetti volanti di natura sconosciuta che hanno solcato i cieli nel passato del nostro pianeta e di creature giunte dallo spazio, scambiate come divinità celesti, che hanno preso contatto con le forme di vita dei tempi antichi.

Non mancano le testimonianze di "divinità" discese dal cielo per portare conoscenza agli abitanti di questo mondo. I ricercatori dell'Impossibile, sebbene da sempre invisi dagli Skeptics, ne sono ben al corrente.

Fetonte e la sua ruota d'oro nell'iconografia dell'antico popolo dei Pelasgi

Esistono narrazioni di popoli africani che narrano ancora oggi la venuta di dèi provenienti dalla stella doppia Sirio e mostrano disegni dei due astri prima ancora che i telescopi le potessero identificare. Oppure di leggende Navajo che narrano come nell'immenso cratere del "Meteor Crater", di forma quadrata e senza mai aver svelato nelle sue viscere alcuna meteorite che potesse averlo provocato, fosse comparso un dio dalla barba bianca che insegnò le sue conoscenze agli abitanti del tempo.

Si potrebbe continuare…

E qui possiamo ricordare, nelle narrazioni delle comunità druidiche e delle Famiglie celtiche del Piemonte, il mito di Fetonte, il dio civilizzatore disceso nella Valle di Susa in Piemonte e riferibile al mito del Graal, ricordato attraverso numerose leggende contenute nel "libro" di metallo dorato rinvenuto presso le rovine dell'altrettanto mitica città valsusina di Rama.

Secondo la tradizione riferita al mito del Graal, Fetonte, che nulla ha a che fare con la narrazione postuma di Ovidio, sarebbe disceso dal cielo in epoca remota per prendere sede per qualche tempo nella Valle di Susa, nel nord Piemonte, allo scopo di portare la sua conoscenza ad un pianeta in preda alle barbarie e costretto dalle grandi creature che l'abitavano a una vita precaria e di orrori. Questo dio, come per il Dio Vulcano della narrazione ellenica, aveva con sé due poderose creature interamente d'oro che gli costruirono un primo santuario realizzato in un grande cerchio di pietre erette.

Prima di ripartire verso il cielo avrebbe donato all'umanità una grande ruota d'oro forata contenente tutta la sua sapienza. Una ruota forata che compare in gran quantità proprio nella Valle di Susa e in tutti i continenti senza che mai nessun archeologo abbia potuto attribuirle una qualsiasi funzione.

Nel luogo della sua discesa venne in seguito edificata l'enorme città megalitica di Rama di cui oggi si conoscono le sue imponenti mura, simili alle fortezze andine e alle mura del Circeo laziale.

Il mito di Fetonte è all'origine di una millenaria tradizione druidica che è giunta sino ai nostri giorni attraverso la pratica della Kemò-vad, la "danza nel vento" dello Za-basta. Una pratica dell'interiore condivisa dal mito di Thoth che istituì una palestra per insegnare al suo popolo l'arte dello spirito e del benessere e che trova eco nel mito dei nativi Apache del Nord America relativo al dio Ga'an, disceso dal cielo per insegnare agli uomini i segreti della "danza sacra".

Forse un giorno la NASA scoprirà anch'essa il mito di Fetonte i segreti storici e morali della Kemò-vad, la danza sacra insegnata agli uomini dal dio civilizzatore venuto dal cielo.

 

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