Esobiologia

UFO: dalle Stelle alle... Stalattiti

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16 Marzo 2012


UFO, “Unidentified Flying Object”, oggetti volanti non identificati. Queste parole possono suscitare vari tipi di reazione: in alcuni derisione, scherno o semplicemente indifferenza; in altri interesse e curiosità; in altri ancora una sorta di inspiegabile e morboso richiamo. Ma è certo che tutti costoro, avendo una pur vaga idea di cosa UFO possa rappresentare, almeno da un punto di vista concettuale e culturale, inevitabilmente alzeranno lo sguardo verso il cielo ed assoceranno tale definizione agli immensi spazi siderali. E lo farebbero, certo, a ragione, poiché il fenomeno UFO si manifesta come un fenomeno peculiarmente aereo.
Eppure, vi potrebbero essere delle eccezioni. Infatti, tutta una serie di eventi, di documenti, di testimonianze potrebbero avallare un legame molto stretto tra quei misteriosi oggetti ed il sottosuolo del nostro pianeta.
In realtà in moltissimi popoli della terra si trovano storie, leggende e racconti circa l'esistenza di favolosi mondi subterranei e delle creature che li abiterebbero. Presso i Nativi del Nord America, ad esempio, la credenza in un mondo sotterraneo è davvero molto ricorrente. Gli Hopi, addirittura, ritenevano che il loro stesso popolo fosse emerso dalle profondità della terra attraverso un tunnel alla base delle alture di San Francisco, nelle vicinanze di Flagstaff. Secondo un'altra leggenda, il monte Shasta, nel nord della California, avrebbe ospitato i sopravvissuti della mitica Lemuria, che si allearono con viaggiatori cosmici nella costruzione di un'astronave a forma di disco all'interno della montagna.
D'altro canto vi sono oggi tutta una serie di ipotesi circa l'esistenza di basi segrete extraterrestri nel sottosuolo degli Stati Uniti occidentali.


Lo spettacolare avvistamento UFO del 1997 su Phoenix, Arizona, testimoniato da migliaia di persone. Una formazione che superava i 1.500 metri di lunghezza, gigantesca, con cinque luci disposte a V

Dulce è una piccola ed assonnata città di circa novecento abitanti situata non molto lontano, guarda caso, dalla riserva degli Apache Jicarilla, nel New Mexico. Eppure, secondo alcuni ricercatori, questa cittadina potrebbe celare un terrificante mistero: un laboratorio biogenetico, situato nel sottosuolo dell'intricata boscaglia dell'Archuleta Mesa, ove alieni e uomini del governo condurrebbero bizzarri esperimenti su umani ed animali. Mutilazioni peculiari ed anomale riscontrate sul bestiame, nonché avvistamenti di strane luci ed altri fenomeni aerei sono all'ordine del giorno nella zona in questione. Ma il caso forse più eclatante e probante l'esistenza di installazioni extraterrestri nel nostro sottosuolo è quello del Canada. In particolare il lago Ontario e la città di Toronto.
Secondo alcuni ufologi è sufficiente accamparsi alcune ore sulle rive del suddetto lago, per osservare luci sferiche arancioni saettare attraverso il cielo a velocità incredibile, o librarsi silenziosamente sul pelo dell'acqua, come diamanti nel cielo vespertino; o ancora per vedere gli stessi oggetti (che pare mostrino sempre le medesime caratteristiche fisiche) emergere dalle acque per poi rituffarcisi. E a testimonianza di questo vi è un'abbondante documentazione fotografica. Inoltre, la zona è teatro di frequenti incidenti aerei, come afferma Jay Gourley nel suo libro "The Great Lakes Triangle". E questo potrebbe benissimo essere causato da eventuali impianti magnetici, utilizzati dagli alieni nelle loro basi e che in qualche modo potrebbero interferire con l'ambiente soprastante.
Anche il sottosuolo di Toronto, una delle più attive aree metropolitane canadesi, potrebbe ospitare una vasta rete di gallerie in cui si troverebbe un complesso sistema di macchinari. Il centro di tale complesso sarebbe sotto Gerrard Street e Church Street, proprio nel cuore della città.
Di fatto, secondo Jeff Mitchell, un ricercatore e ufologo che per molto tempo ha abitato in quella zona, eventi davvero curiosi, quando non drammatici, sembrano accadere: quadri sul muro che si rigirano, oggetti che si spostano autonomamente, freni e parti vitali di autoveicoli e motoveicoli che si guastano improvvisamente ed inspiegabilmente.


Sono molti gli astronauti che sostengono l’esistenza del fenomeno UFO. Edgar Mitchell, l'astronauta americano che detiene il record della più lunga passeggiata sul suolo lunare, ha affermato che secondo lui gli alieni visitano costantemente la Terra

Secondo Ivan Boyes, altro ricercatore nel campo dell’ufologia, un certo signor Ernest (il cognome non è stato reso pubblico per volontà del testimone) incorse in un incontro ravvicinato con creature aliene proprio al di sotto di Parliament Street, sempre nella città di Toronto. Inseguendo un gattino che si era infilato in un cunicolo, egli si perse in una fitta e buia rete di gallerie, quando improvvisamente si trovò faccia a faccia con alcune creature simili a scimpanzé, con occhi rossi e obliqui, e una carnagione color grigio ardesia. Questo fu evidentemente troppo per Ernest, che fuggì immediatamente a rotta di collo.
A questo punto potremmo azzardare un'ipotesi che permette di tirare le fila ed inserire tutti questi elementi in un quadro organico. Supponiamo l'esistenza di un mondo sotterraneo, forse in parte naturale ed in parte artificiale, vestigia di antichissime civiltà terrestri ma anche extraterrestri: una civiltà aliena che, in tempi recenti, necessiti di aree di rifugio ed appoggio, potrebbe utilizzare quelle strutture per attuare praticamente indisturbata le proprie attività. E, forse, è proprio quello che i "grigi", gli alieni associati all'UFO-crash di Roswell ed ai fenomeni di abduction, stanno facendo, probabilmente con il benestare e la collaborazione di elementi governativi terrestri.
Ovviamente si tratta di ipotesi, magari fantascientifiche, ma ricordiamo che in passato molti individui furono mandati al rogo col sussidio di indizi e prove molto meno consistenti.

Del resto la scienza ufficiale rifiuta a priori l'esistenza del fenomeno UFO, anche quando si tratta di avvistamenti compiuti da decine di testimoni indipendenti e degni di fede, con prove fotografiche e filmate, ma accetta invece quella dei buchi neri, sebbene questi si basino su pure astrazioni matematiche, ed in realtà nessuno ne abbia mai visto uno.
Allora cosa è preferibile: accettare fideisticamente i dogmi di questa o quella setta scientista e subirne il potere, oppure cercare una conoscenza più profonda e meno schematica di ciò che ci circonda? A voi la risposta.

 

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