Indigenous Peoples |
L’identità dei popoli Nago e Yoruba del Benin |
30 Dicembre 2018 | ||||||
La Gelede, una ricchezza culturale inestimabile
Inserita dall’UNESCO nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, la Gelede è una maschera sacra, scolpita nel legno e portata sulla sommità del capo da un iniziato. L’origine della Gelede si collocherebbe al momento del mitico passaggio dalla società matriarcale alla società patriarcale e il suo ruolo sarebbe quello di lenire la collera “delle madri” e di onorare Iya Nla, la madre primordiale, e gli spiriti degli antenati. Spesso in queste maschere sono utilizzate figure di animali: il serpente, simbolo di potere e l’uccello, messaggero “delle madri”. L’originalità dei canti legati alle Gelede, è legata alla specificità del contenuto del rituale nel quale sono eseguiti. Si tratta della sola società iniziatica diretta dalle donne, nella cultura Nago-Yoruba, popolazioni del Benin dell’Africa occidentale. Gli uomini le accompagnano come portatori di maschere e musicisti. L’origine della maschera Gelede risalirebbe alla fine del diciottesimo secolo e proverrebbe dalla zona dell’antico regno di Kétou.
La Gelede rende omaggio ai poteri spirituali delle donne e ha come scopo quello di compiacerle, divertirle e di scacciare le forze negative. Questi poteri sono utilizzati a beneficio della società con l’obiettivo di restaurare l’armonia sociale.
Le maschere utilizzate fanno riferimento a una grande varietà di caratteri e di attività, sia femminili che maschili. Abitualmente appaiono in coppia, accompagnate da magnifici costumi. Queste pratiche riflettono la credenza secondo cui la prosperità di una comunità sarebbe legata alla sua fertilità. I riti e le danze, da più di un secolo, si svolgono dopo i raccolti, in occasione di avvenimenti importanti e in seguito a periodi di siccità o a epidemie. La società Gelede pratica un culto della fecondità-fertilità, che prevede talvolta l’uso di una maschera in grado di assicurare ai suoi membri prosperità e salute, attraverso rituali e danze effettuati secondo la volontà degli antenati. Adorando “le madri”, la Gelede celebra il potere della donna che donando la vita, ne padroneggia i misteri, imperscrutabili agli uomini. Divenendo una Sciamana, può anche seminare disordine e riprendere la vita. Il potere mitico “delle madri” è rivestito di ambivalenza, diviso tra il bene il male. Il patrimonio Gelede è sempre ben vivo in molte regioni del Benin e custodito gelosamente per essere trasmesso di generazione in generazione.
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