Indigenous Peoples

Canada: Negoziazioni fra le First Nations e il Governo

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28 Gennaio 2012

Una foto d’epoca che mostra l'incontro del 1876 tra i leader delle Nazioni Native e il governo del Canada, con la consegna della Cintura Wampum

Iniziati gli incontri che vengono considerati storici in cui si sta discutendo l’Indian Act, il trattato fra gli Indiani e la Corona


Il Primo Ministro canadese e i leaders delle First Nations sono ai ferri corti per quanto riguarda il Trattato sugli Indiani, o Indian Act, un trattato che conferisce tutti i poteri alla Corona per ciò che concerne i territori dei Nativi, comprese le leggi, i matrimoni e la gestione dei fondi.
Insomma l’intera vita dei Nativi. Occorre precisare che il Canada è una monarchia costituzionale, retta dalla Regina Elisabetta II del Regno Unito.
Questo trattato, che fu stabilito nel lontano 1876, fu aggiornato l'ultima volta nel 2000. Il Primo Ministro Stephen Harper ha ammesso che il Trattato è obsoleto e discriminatorio, ma di fronte a tutti i leaders delle First Nations, ha ammesso che non ha nessuna intenzione di abolirlo.
Secondo lui occorre solo dargli una ritoccatina, mentre per tutti i leaders delle First Nations il Trattato è una roccia che blocca il progresso e il benessere di tutti i Nativi.
I Capi di tutti i Clans che risiedono in Canada, circa 150 leaders, dal Nord al Sud, dall'Est all'Ovest, si sono riuniti nei giorni scorsi per presentare le loro ragioni al Primo Ministro.
Secondo il ministro, che descrive il trattato come un “albero dalle profonde radici”, abolire il Trattato significherebbe far sprofondare le Nazioni Native nel caos, cosa assolutamente negata da tutti i Capi, come ad esempio Chief Shawn Alteo.
Chief Alteo ha dichiarato: "Questo Trattato fu costruito su ciò che veniva considerato erroneamente come il nostro stato di inferiorità, mirato alla distruzione e alla completa assimilazione del popolo Nativo. Fu creato per levarci l'identità, la cultura e la religione.


Il Primo Ministro Stephen Harper assiste alla cerimonia di purificazione condotta dall’Elder Commanda degli Algonchini e da Chief Shawn Alteo

E’ uno schiaffo in faccia a un popolo che voleva solo creare legami con un altro popolo, in modo che si potesse lavorare con dignità e rispetto, insieme." Chief Alteo ha richiesto l'abolizione del Trattato in quanto non ha portato buoni frutti né al Canada, né al popolo Nativo. Abolire il Trattato sarebbe un modo di riparare ai danni che la Corona ha fatto al popolo Nativo. Chief Jody Wilson-Raybould ha affermato "Ministro, l'abolizione del trattato creerà una First Nations forte, autosufficiente e determinata".
Chief Ovide Mercredi, ora in pensione, dal canto suo ha richiesto al Primo Ministro un colloquio con la Regina Elisabetta II, per creare un nuovo Trattato mirato alla collaborazione del Canada e delle First Nations come partners alla pari.
Il colloquio è iniziato nel modo tradizionale Nativo, con una purificazione, canti, preghiere, sottolineati dal suono di decine di tamburi. Per la prima volta dal 1876, la Cintura Wampum, che venne offerta dai Nativi al Canada nel 1876 come simbolo di pace, è stata di nuovo portata all'incontro, e il Consiglio dei Capi ha intenzione di offrirla al governo quando il Trattato sugli Indiani verrà abolito. Questa cintura originale dell'epoca è la replica della cintura Wampum offerta al Trattato di Fort Niagara nel 1763, il primo trattato che sanciva la collaborazione fra le First Nations e Canada.


Un momento dell’incontro del 26 gennaio scorso tra leaders delle First Nations e i membri del governo canadese

Il Ministro Harper, declinando l'abolizione del trattato, ha affermato che la cosa migliore da fare per gli uomini e le donne delle First Nations è quella di fornire loro i mezzi per progredire e far diventare le First Nations un popolo forte. Questa affermazione è stata accolta con un silenzio glaciale dai membri delle First Nations. Mentre invece un boato di applausi è andato a Chief Shawn Alteo durante il suo intervento.
L'incontro, che si è tenuto il 24 gennaio, è proseguito per tutto il giorno, ma non si è approdati a nessun risultato.

Tuttavia è la prima volta che i leaders delle First Nations incontrano ufficialmente il governo canadese, e questo è considerato un primo passo verso la definizione di un nuovo Trattato.
Tra i temi a tavolino vi era la gestione dei fondi diretti per alloggiamento, salute, educazione e benessere dell'infanzia. Inoltre si è parlato di un nuovo Trattato che punti all'autogoverno dei Nativi, al riconoscimento dei diritti espressi nel Trattato, all’alleggerimento fiscale, lo sviluppo economico, la trasparenza nella gestione dei fondi per lo sviluppo e il riconoscimento immediato delle cause inerenti all'espropriazione illegale di terreni appartenenti ai Nativi.

 

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