Misteri

Gli orologi impazziti della Sicilia

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21 Giugno 2011

Un inspiegabile fenomeno fa “impazzire” gli orologi della Sicilia. Gli esperti brancolano nel buio. Un altro “caso Caronìa”?


L’antefatto

Nel dicembre 2003 Canneto, frazione di Caronìa, in provincia di Catania, è stata al centro di misteriosi incendi attribuiti a emissioni di onde ad alta frequenza di origine sconosciuta.

Ad accompagnare i fatti di Caronìa è intervenuto un altro mistero. Molti testimoni hanno asserito di aver visto nel cielo notturno luci abbaglianti volteggiare sopra la cittadina. Un carabiniere del posto ne fu testimone e fece regolare denuncia ai carabinieri di Santo Stefano. Una ragazza del luogo ha addirittura fatto la foto ad una inspiegabile luce nel cielo, poi mostrata nei servizi televisivi. Il fenomeno degli incendi non era esteso a tutte le case di Canneto, bensì interessava solo le abitazioni di ventuno specifiche famiglie.

Per primi hanno cominciato a verificarsi gli incendi: in alcune abitazioni i fili dell’impianto elettrico prendevano fuoco senza motivo apparente. Successivamente si sono verificate altre tipologie di fenomeni inspiegabili, come ad esempio il caso dei cellulari scarichi che si ricaricavano da soli o che si fondevano come neve al sole. Si è verificato anche che le portiere delle auto si bloccavano da sole e parti interne delle stesse auto entravano in autocombustione, fondendo parti delle vetture.

All’inizio i fenomeni vennero attribuiti alla linea elettrica cittadina e a quella della prospiciente ferrovia locale. Pertanto gli interventi operati dalle autorità regionali per risolvere il problema furono quelli di cambiare i cavi di alimentazione elettrica, dalla rete urbana a quella della ferrovia.

Tuttavia gli incendi spontanei continuarono a manifestarsi come prima. Vista la persistenza dei fenomeni, le autorità cittadine provvidero a sospendere l’erogazione di tutta la corrente elettrica del paese, ma anche questa volta senza ottenere alcun risultato.

A fronte di questo inspiegabile mistero le autorità provvidero ad asportare tutti i fili degli impianti elettrici delle case interessate. Ma i fenomeni, non solo continuarono, ma si manifestarono ancora più violenti ed imprevedibili: si incendiarono le prese delle antenne televisive e i vari scaldabagni ed apparecchi elettrici privi di ogni collegamento elettrico. Presero fuoco divani, automobili, arredi del bagno, copriwater.


Uno dei divani che hanno inspiegabilmente preso fuoco a Caronìa

A questo punto le autorità provvidero ad evacuare a forza gli abitanti recalcitranti che non volevano abbandonare le loro case. In parte per proteggerli dagli inspiegabili fatti strani e in parte con il sospetto che il fenomeno fosse doloso e che proprio alcuni di loro potessero essere i responsabili di quanto stava accadendo.
Ma puntualmente i fenomeni continuarono sino al 2004, quando, dopo una fase di attenuazione seguita da una breve recrudescenza, cessarono definitivamente. Gli sfollati poterono ritornare alle loro case. E i fenomeni ripresero a manifestarsi sopradicamente solo alla fine del 2010.

Nel 2007, dopo due anni di studi e rilevazioni eseguite nel perimetro di Canneto su incarico del governo, esperti e scienziati hanno redatto un rapporto riservato di cui tuttavia i giornali hanno pubblicato alcuni stralci.

Le conclusioni del rapporto rasentano l’incredibile: gli esperti ipotizzavano che si potesse trattare di test di armi militari segrete oppure di operazioni di natura extraterrestre e invitavano a non ingaggiare le forze militari contro questo ente sconosciuto per non provocare danni maggiori al paese. Esperimenti che secondo la Commissione avevano lo scopo di testare le reazioni psicologiche e militari degli abitanti del posto.
Secondo la commissione di esperti coordinata da Francesco Mantegna Venerando, il coordinatore regionale del comitato della Protezione civile siciliana, Canneto di Caronìa è stata colpita da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale, capaci di generare una grande potenza concentrata. Fasci di microonde a ‘ultra high frequency’ compresi nella banda tra 300 megahertz e alcuni gigahertz. Per produrre una simile quantità di energia una macchina dovrebbe raggiungere una potenza tra i 12 e i 15 gigawatt.

Gli orologi impazziti

Questa volta sembra di trovarsi nuovamente di fronte allo stesso fenomeno, con la differenza che non è solo la piccola frazione di Caronìa ad esserne interessata, ma tutta la Sicilia.

Il fenomeno agisce sugli orologi digitali ad alimentazione elettrica facendoli andare più veloci di 10 e anche 20 minuti.

All’inizio il fenomeno è stato notato solo sporadicamente da pochi ed è stato attribuito al malfunzionamento degli orologi. Poi è accaduto che Andrea De Luca, un perito elettronico di Catania che lavora alla STMicroelectronics, colosso nel campo dei semiconduttori, dopo aver parlato con amici e colleghi e aver scoperto il comune malfunzionamento dei loro orologi digitali collegati alla rete elettrica, scrisse una email alla tv regionale Telecolor chiedendo informazioni sul caso degli orologi impazziti. Il fatto giunse sui teleschermi dell’emittente e, nel giro di qualche ora, la redazione della tv si trovò ad essere sommersa dagli sms e dalle email degli ascoltatori che denunciavano lo stesso fenomeno.

Il problema è che il fenomeno sta riguardando indiscriminatamente sia orologi datati che quelli di ultima generazione, che non dovrebbero assolutamente essere soggetti a problemi di questo tipo.

Questo fenomeno misterioso interessa gli indicatori d’ora digitali di sveglie, forni a microonde, radio, decoder televisivi e Pc. Il fenomeno tuttavia sembra coinvolgere solamente il dispositivo di output visivo (display) dell’ora, segnalando un’ora diversa da quella che l’orologio computa al suo interno. Un elemento assolutamente inspiegabile, che conferma il fenomeno dell’output manipolato, riguarda il fatto che gli orologi dotati di un piccolo proiettore registrano la variazione sul display a led, mentre l’ora che viene proiettata risulta corretta.


Le possibili cause

Gli esperti assicurano che il fenomeno non ha risvolti sulla salute delle persone, ma non hanno ancora fornito un quadro chiaro e soprattutto non hanno idea sulla causa che provoca la “follia” degli orologi siciliani.


Il fenomeno degli orologi impazziti si verifica sia in orologi arretrati che in quelli di ultima generazione

Un gruppo di ricercatori del dipartimento di ingegneria elettrica dell’università di Catania, guidata dal prof. Emanuele Dilettoso, sostiene che «tutto potrebbe nascere dal fatto che in rete ormai sono presenti dei generatori di energia, tipo gli impianti fotovoltaici, che spesso non sono autoregolati e quindi eventuali piccole variazioni di frequenza non vengono adeguatamente compensate» e quindi “a causarlo potrebbero essere flussi di energia elettrica non autoregolati le cui variazioni di frequenza non sono compensate adeguatamente”.

Tuttavia il riferimento ad eventuali flussi di energia elettrica non autoregolati e non adeguatamente compensati legati agli impianti fotovoltaici è stato smentito da molti esperti che hanno eseguito i loro test di verifica, non riscontrando alcuna anomalia nei voltaggi delle forniture di corrente elettrica.

Inoltre non si capisce perché solo i led degli orologi vadano in tilt e non le altre apparecchiature elettriche come ad esempio il cuore pulsante degli orologi elettrici che continuano a mantenere giusto e scandito il loro tempo.

Filippo Falcidia, fisico dell’Università di Catania ed esperto in campi elettromagnetici, spiega che “il fenomeno potrebbe essere anche collegato alla presenza di radioamatori che disturbano con le loro emissioni radio”.

La reazione dei radioamatori è stata immediata e hanno precisato che le emissioni di un impianto radioamatoriale sono 200 volte al di sotto dei limiti di legge in materia di inquinamento elettromagnetico e la frequenza della corrente alternata (50 Hertz) viene scandita all’interno degli apparecchi da un integrato che ne “conta” i cicli.

Alcuni altri ricercatori hanno imputato il fenomeno all’improvvisa tempesta solare in atto in quei giorni.

L’Osservatorio di dinamica solare della Nasa ha rilasciato in merito una dichiarazione: «L’enorme nube di particelle che si è innalzata rapidamente e poi è ricaduta sembrerebbe ricoprire un’area che rappresenta circa la metà della superficie solare», si legge nel comunicato.

I suoi effetti sulla Terra dovrebbero essere «relativamente deboli», secondo la Nasa. Ma la tempesta geomagnetica, oltre alle perturbazioni sui satelliti Gps e sulle reti elettriche terrestri, potrebbe anche costringere gli aerei di linea a modificare il loro itinerario nelle regioni polari.

Effetti che potrebbero influire sugli orologi della Sicilia facendoli impazzire. Se la frequenza aumenta improvvisamente, conseguentemente scattano in anticipo anche i secondi scanditi dall’orologio.


Ma l’ipotesi sembra non reggere. Com’è possibile che, nello stesso apparecchio governato da due diversi circuiti elettronici, il display digitale impazzisca e porti l’orario in avanti mentre l’orario fornito dal piccolo proiettore luminoso di quelli che si puntano sul soffitto sia esatto?

Molti sostengono ci possa essere un collegamento con i lavori in corso per la manutenzione del cavo sottomarino che collega la Sicilia al resto del Paese per l’erogazione energetica.


Francesco Nicosia, perito informatico della STMicroelectronics, la multinazionale dei semiconduttori con sede a Catania, ha proceduto a una verifica della linea elettrica della sua abitazione (230 Volt, con una frequenza di 49.89 Hz) e ha appurato che era tutto regolare. In caso contrario, a parer suo, i guasti avrebbero dovuto riguardare tutti gli elettrodomestici.

Qualcuno ha anche ipotizzato misteriose influenze dei campi elettromagnetici che si verificherebbero a causa del magnetismo dell’Etna. E questa soluzione sarebbe fantascientificamente in tema, visto che proprio sotto l’Etna l’antico Dio Zeus avrebbe sepolto, secondo il mito ellenico, il terribile Tifone, uno dei Titani che voleva la sua morte e quella di tutto il genere umano.

È inevitabile correre con il pensiero e la memoria ai fatti di Caronìa. Che gli alieni abbiano ripreso i loro esperimenti?

Ad infittire il mistero esistono le testimonianze di alcune persone residenti in Sicilia che denunciano strani fenomeni proprio mentre il display dei loro orologi inizia a impazzire.

Riportiamo a questo proposito una testimonianza raccolta da una emittente televisiva del messinese: “ho acceso la tv per vedere se era sballato anche l’orario che il decoder “proietta” all’interno dello schermo televisivo sulla fascetta bianca che indica anche il programma in corso. Stavolta però ho percepito anche qualcos’altro. Con la coda dell’occhio, prima che l’orario cambiasse, mi è sembrato di vedere, l’aria “tremolare”, come accade nelle giornate in cui fa molto caldo e l’aria tremola distorcendo la visione delle cose, in un angolo della stanza opposto a quello dove si trovano tv e decoder”.







 

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