Misteri |
Globi di luce |
08 Giugno 2012 | ||||||||||||
Gli Orbs e le Earth Lights rappresentano un fenomeno di portata planetaria. I casi di avvistamenti di Torino e di Agrigento portano a interpretarli come un fenomeno di identica natura. Il caso di Venaria suggerisce la possibilità che siano addirittura intelligenti. Le Earth Lights e i cerchi nel grano. Gli avvistamenti degli astronauti
Orbs e Earth Lights La diffusione delle fotocamere digitali ha dato la possibilità di scoprire nelle migliaia di scatti le immagini di inspiegabili oggetti globulari, detti “Orbs”, che si rendono visibili solo se sensibilizzati dalla luce dei flash. Prima non era stato possibile rendersene conto. Quando accadeva, lo sviluppatore provvedeva a cestinare i fotogrammi interessati pensando a difetti della pellicola. Gli Orbs si mostrano come una sorta di diatomee, con una corona esterna e un centro su cui convergono, a spicchi, strutture filiformi e semitrasparenti. All’inizio il fenomeno venne descritto dai soliti inossidabili “skeptics” come l’esito di alterazioni del supporto digitale, se non l’effetto di polveri in sospensione nell’aria o posate sull’obiettivo delle fotocamere. Ma in seguito la realtà di questi oggetti divenne sempre più evidente. Nel tempo si vide che erano in grado di lasciare sulle immagini le scie luminose del loro spostamento e che si mostravano numerosi in presenza di gruppi di persone. I filmati dimostrarono inoltre come le sfere luminose fossero in grado di muoversi autonomamente zigzagando, a velocità costante, per l’ambiente. A quell’epoca si conosceva anche il fenomeno delle cosiddette “Earth Lights”, le sfere luminose osservate senza particolare strumentazione, mentre compivano evoluzioni in cielo oppure a fianco delle persone. A mettere in relazione gli Orbs con le Earth Lights furono due particolari avvistamenti di oggetti non identificati avvenuti a distanza di tempo in Piemonte e in Sicilia. Nel primo caso, il 28 agosto 2004, si era verificato il passaggio notturno di un oggetto globulare luminoso nel cielo sopra Torino. Dai filmati, ingrandendo le immagini, si potè osservare che l’oggetto era del tutto simile a un Orb, con la struttura filiforme simile a una diatomea. Nel secondo caso, avvenuto il 29 ottobre 2006, l’oggetto filmato nel cielo di Agrigento, una volta ingrandito, risultò anch’esso identico a un Orb.
Per quanto questi globi luminosi occupino le cronache del pianeta, ad oggi non si conosce ancora la loro reale natura e la scienza ufficiale evita di pronunciarsi sull’argomento. Le Earth Lights non compiono solo apparizioni sporadiche e sfuggenti. Esistono almeno una trentina di luoghi sul pianeta dove fanno le loro apparizioni in maniera permanente, tanto da poter essere osservate e studiate dai ricercatori: Marfa in Texas, Tagish Lake in Canada, Perm in Russia, Min-Min in Australia, Cluj Napoca in Romania, la montagna di Wu Tai Shan tra la Cina e il Tibet e molti altri luoghi. In Italia: Sassalbo, i monti Sibillini, Valconca, e il monte Musinè, in Piemonte. Il caso più noto della manifestazione di questo fenomeno è sicuramente quello di Hessdalen, una piccola cittadina della Norvegia che si vede sorvolare praticamente ogni notte da oggetti luminosi di varie dimensioni. Dal 1981 ad oggi, ogni sera, solitamente tra le 22.30 e l'una di notte, il cielo notturno della cittadina di Hessdalen è solcato da globi luminosi di vari colori e di varie dimensioni, da pochi metri a 10 metri, che non hanno alcuna spiegazione. Sfrecciano per il cielo, si immobilizzano e rimangono fermi sui tetti delle case o alti nel cielo per un certo tempo per poi ripartire repentinamente verso l’alto. Un fatto singolare venne rilevato in più occasioni: in caso di avvicinamento degli osservatori, le sfere luminose si allontanavano mantenendo sempre costante la loro distanza dagli stessi. Esiste un "Progetto Hessdalen" che studia questo fenomeno a cui partecipano, oltre al Ministero della Difesa norvegese, anche molte altre nazioni europee. Se ne è occupato anche il CNR italiano. In Italia, è dai primi del '900 che a Sassalbo, una piccola cittadina tra la Liguria e la Toscana, vengono osservati nel cielo e sulle montagne circostanti oggetti luminosi di natura inspiegabile. I racconti più antichi del luogo li legano a leggende di defunti che abiterebbero le montagne e che farebbero visita agli abitanti della cittadina. Negli anni 2000 è stato osservato dagli abitanti di Sassalbo un oggetto metallico tubolare che è rimasto immobile nel cielo al di sopra delle case per due giorni. Nel 2004 una équipe della Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani della Ecospirituality Foundation è stata sul luogo per compiere dei rilevamenti e ha realizzato un video dove si vede uno di questi oggetti luminosi nel cielo notturno, mentre cambia dimensione, colore e forma. Il caso più antico che si conosca della manifestazione delle Earth Lights risale al 7 agosto 1566. Le cronache del tempo riportano che al di sopra della città di Basilea, in Svizzera, apparvero nel cielo numerosi oggetti luminosi di forma sferica e circolare di colore scuro e chiaro.
Davanti agli abitanti della città gli oggetti si intrecciarono in ciò che venne definito addirittura come una sorta di scaramuccia o un balletto di angeli nel cielo. Una litografia d'epoca, conosciuta come il "Volantino di Basilea", riproduce l’insolito episodio. Un altro caso di cronaca, reperibile nella storia americana, riguarda Marfa, una cittadina del Texas negli USA. Qui, dal 1883, nel cielo di una zona del Texas occidentale, tra Alpine e Marfa, globi di luce vengono visti muoversi zigzagando. I testimoni dicono che questi oggetti luminosi si incontrano, si separano e si inseguono. Vengono visti cambiare di colore dal bianco al giallo e al rosso. Lo stesso fenomeno si verifica dal 1800 a Maco Station, Wilmington, nel North Carolina. Un fenomeno che nel 1894 spinse il Presidente americano Grover Cleveland a far fermare il treno dove viaggiava per poter osservare l’inspiegabile fenomeno che si stava manifestando nel cielo. Un caso recente di stazionamento permanente delle Earth Lights è rappresentato da quanto avviene a Pauli Arbarei, un piccolo paese nel cuore della Sardegna. Qui le Earth Lights fanno le loro apparizioni notturne da molti anni, dando modo a curiosi e a ricercatori di poterle osservare e studiare. Sono conosciute familiarmente dalla gente del posto con il nome poetico di “stelle che camminano”. Sono globi luminosi che si spostano nel cielo con traiettorie orizzontali sino a scendere verticalmente verso terra, oppure muovendosi zigzagando e avvicinandosi ai tetti delle case del paese per rimanervi al di sopra, immobili, per qualche minuto. Cambiano colore, dal rosso all’azzurro sino al bianco. Le testimonianze di tutto il pianeta Oggi, testimoni di tutto il pianeta riportano l’avvistamento delle Earth Lights, che appaiono occasionalmente nelle più svariate condizioni ambientali e situazioni umane. Si possono citare una serie di casi emblematici che rivelano le caratteristiche di questo fenomeno inspiegabile. Nel settembre del 1986, sulla costa della Manica in Belgio, il cielo notturno si riempì di centinaia di piccoli globi luminosi che volteggiavano zigzagando, rincorrendosi per unirsi e poi allontanarsi tra di loro. Il fenomeno ricordava quanto avvenne nel 1566 nel cielo di Basilea, in Svizzera. Nel luglio del 1970, in Italia, vennero osservate per 15 minuti le evoluzioni di due globi luminosi che emanavano una forte luce bianca nel cielo notturno al di sopra della cittadina di Ceres in Piemonte.
I testimoni videro all'inizio un globo luminoso immobile nel cielo, allo zenith, scambiato per una stella inusuale e fortemente luminosa. Poco dopo il globo venne raggiunto da un secondo oggetto luminoso che si mise a ruotargli intorno. All'improvviso i due globi luminosi si affiancarono muovendosi in cielo nella stessa direzione, procedendo per un certo tempo per poi separarsi su due spettacolari parabole divergenti. Alla fine dell’inusitato spettacolo, uno dei due oggetti si immobilizzò nel cielo mentre l'altro si allontanò per conto suo. Dopo dieci minuti anche il secondo globo luminoso si mise in moto all'improvviso e scomparve alla vista dei testimoni. Nel settembre 2010, in Francia, un testimone, percorrendo con degli amici un sentiero all’interno della Foresta di Brocéliande in Bretagna, si accorse di essere preceduto sul suo cammino da due piccoli globi luminosi. Quando uno di essi si fermò sul sentiero ebbe modo di fotografarlo con tutta tranquillità. Nell’ottobre del 2000, in Italia, due piccoli globi luminosi si misero a volteggiare sulle pietre dello Stone circle di Dreamland, nel Parco La Mandria, a nord della città di Torino. Fortunosamente, un visitatore del sito megalitico ebbe l'occasione di fotografarli mentre eseguivano le loro evoluzioni, rincorrendosi attorno al cerchio di pietre come bambini che giocavano a rimpiattino tra di loro. Oggetti “intelligenti”?
In alcuni casi sembrano aver mostrato di possedere una natura intelligente, come si è verificato nel caso di Hessdalen in Norvegia, dove hanno stabilito particolari interazioni con i ricercatori, e in particolar modo nel caso di Venaria, in Piemonte, dove una di esse ha giocato a rimpiattino con il testimone che cercava di fotografarla. Il fatto è accaduto nell’agosto del 1999. In una casa di campagna nei pressi di Torino viene osservata e fotografata una minuscola sfera luminosa che emana una intensa luce bianca che all’arrivo del testimone si nasconde dietro a un vaso da fiori. La sferetta, di almeno 5 centimetri di diametro, gioca letteralmente a rimpiattino con il testimone emergendo più volte dal riparo quando il testimone si allontana per ritornarvi non appena questi ritorna sui suoi passi e si avvicina. Il testimone riuscirà a fotografare la sferetta luminosa con un teleobiettivo, a distanza di una quindicina di metri. Testimonianze come quelle dei contadini delle campagne del Vercellese, su fatti avvenuti negli anni '50, potrebbero avvalorare ulteriormente l’ipotesi di una capacità senziente da parte delle sfere luminose e soprattutto della curiosità manifestata verso gli esseri umani. Nei racconti venivano citati casi di sfere bianche e luminose che spesso accompagnavano i contadini al lavoro nei campi. Ogni mattina, per lunghi periodi, piccole sferette luminose attendevano i contadini sulla soglia di casa, mantenendosi a pochi metri dal suolo, per unirsi a loro accodandosi sino al luogo di lavoro per poi riaccompagnarli a casa al calar della sera, fermandosi nuovamente sulla soglia delle abitazioni. Sempre agendo in maniera discreta e senza mai interferire. Le Earth Lights e i cerchi nel grano Il fenomeno delle Earth Lights si associa anche a quello dei Crop circles, i disegni di grandi dimensioni che vengono realizzati in pochi minuti, da autori che rimangono tuttora sconosciuti, essenzialmente nei campi di grano e di avena. Nel prendere in esame il fenomeno dei Crop circles, non possiamo trascurare infatti le numerose testimonianze che riguardano l'osservazione di sfere luminose, viste e alle volte anche fotografate mentre sorvolavano sui siti degli agroglifi di tutto il mondo. Esiste un controverso filmato sulle sfere luminose mentre creano un Crop circle. L'11 agosto 1996, alle 5 di mattina, a Oliver Castle in Inghilterra, furono filmate alcune piccole sfere luminose che sorvolando un campo imprimevano quasi istantaneamente un Crop circle nel grano sottostante. Il video fu realizzato su un supporto analogico, pertanto non dovrebbe trattarsi di un trucco come oggi sarebbe invece facilmente realizzabile con l’uso di una videocamera digitale. C'è stato un forte dibattito su questo tema. Da una parte laboratori di ricerca asserivano che il video era autentico, dall'altra altrettanti laboratori affermavano che si trattava di un falso. Nel giugno 2003 vennero scoperti in Italia, da due ricercatori della Commissione per l'Indagine sui Fenomeni Fortiani della Ecospirituality Foundation, tre Crop circles di grandi dimensioni nei pressi di Ivrea, nel Canavese.
I due ricercatori eseguirono dei rilievi al suolo e a mezzo del sorvolo aereo sui tre Crop circles. Dal materiale fotografico ricavato si evidenziò la presenza di numerose sfere luminose al di sopra di uno dei tre Crop circles, quello da loro nominato "il Bilanciere". Una delle foto mostra un intero sciame. A supporto del fenomeno, da varie testimonianze raccolte in zona emerge che furono visti a distanza, nella notte dell'apparizione del "Bilanciere", una serie di globi luminosi e colorati mentre sorvolavano l'area del sito. Nel giugno 2004 fece la sua apparizione un Crop circle in un campo coltivato a frumento nella campagna tra Piemonte e Lombardia, nel Comune di Pontecurone, in provincia di Alessandria. Alcuni testimoni ebbero modo di osservare direttamente il passaggio di una sfera luminosa che procedeva parallela al terreno lungo un lato dell'agroglifo, riuscendo anche a fotografarla. Incontri ravvicinati nel cielo e nello spazio Le sfere luminose non sono state osservate solamente al suolo, ma anche nel cielo e nello spazio da piloti e dagli astronauti delle varie missioni NASA. Durante la seconda guerra mondiale, sul territorio europeo, molti piloti di aerei da combattimento di tutte le nazioni belligeranti dichiararono di essere stati inseguiti da misteriosi globi luminosi che emanavano una luce lattescente che battezzarono "foo fighters". I Foo fighters si manifestavano spesso durante le azioni di guerra. Alle volte i globi luminosi si "incollavano" alla coda degli aerei e li seguivano in tutte le loro azioni di combattimento. Un altro caso classico è relativo al 1973, quando, durante un volo sperimentale del Concorde sull'Africa Centrale, una piccola sfera bianca si mise a volare intorno all'aereo giungendo a posarsi sulla fusoliera per poi allontanarsi perdendosi nel cielo. Nel settembre 1991 l'equipaggio dello Shuttle Discovery, durante la missione STS 48, ebbe modo di osservare una serie di oggetti debolmente luminosi che fluttuavano intorno alla navicella della NASA. Gli oggetti non avevano un movimento rettilineo come potrebbero averlo dei satelliti lanciati da terra, né si muovevano attorno allo scafo dello Shuttle come detriti attratti dalla massa della navicella, ma possedevano proprie traiettorie. Alcuni di questi oggetti si muovevano zigzagando, altri invertivano rapidamente il senso di marcia generando dei lampi come dei piccoli flash nello spazio. Anni dopo, nel dicembre 1972, nel corso della Missione di Apollo 17, durante la manovra di separazione del LEM dal modulo di comando, nei pressi della Luna una sfera bianca venne filmata mentre transitava lentamente in verticale accanto alla navicella della NASA. |