Musica |
“Sul tetto del mondo” con i Modena City Ramblers |
26 Febbraio 2011 | ||||
“Sul tetto del mondo” verrà pubblicato da Mescal/MCRecords (con distribuzione Universal) il 15 Marzo 2011 anticipato dal singolo “Dieci Volte”. E’ questo il dodicesimo capitolo della vicenda artistica della band, nata esattamente vent’anni prima. Tredici sono le canzoni del CD; tutte scritte, arrangiate e prodotte dai MCR stessi. Tra i pochi amici musicisti ospiti nelle canzoni, spicca il nome di Tony Esposito, storico percussionista napoletano. Ritorna in formazione Luciano Gaetani, storico membro fondatore dei MCR. Dopo l’eccellente “Onda Libera” pubblicato nell’aprile 2009, che venne preceduto da una serie di concerti nei principali club della penisola, arriva il nuovo lavoro discografico, il dodicesimo della ventennale storia dei Modena City Ramblers. Disco che coincide anche con l’ultima registrazione nella storica sala dell’Esagono di Rubiera (RE), che col 2011 “va in pensione”. Qui in questa storica sala la band ha realizzato la maggior parte dei suoi dischi. “Sul Tetto del Mondo” (Mescal- Universal), questo il titolo dell’album, vive del suono degli ambienti dello studio, con incisioni volutamente mirate a catturare il respiro degli strumenti acustici di tradizione folk e il battito combat-folk della sezione ritmica nella sala di ripresa esagonale. Senza alcun ricorso a effetti e “trucchi” di studio. La produzione, così come la scrittura e l’arrangiamento dei tredici brani presenti, è stata curata interamente dalla band, come già per il disco passato, mentre tra i pochi ospiti presenti spicca in “Que Viva Tortuga” la figura di Tony Esposito. Rispetto ai precedenti lavori questo è un album dedicato a gran parte dei temi che, sia a livello di sonorità che di liriche, da sempre popolano il cosiddetto “universo Ramblers”. Ci sono canzoni aggressive, dove il violino, la fisarmonica e il flauto si rincorrono nel classico stile della band, e brani più lenti dove la voce si stende melodicamente su paesaggi di chiara matrice ballad-folk. In generale, musicalmente, si riconosce chiaramente un largo spazio dei suoni di natura acustica rispetto a quelli elettrici. Il titolo del disco prende spunto da una delle sue canzoni, la sognante “Seduto sul Tetto del Mondo”, piccolo affresco intimista intriso di spiritualità celtica.
Nei testi, a fianco di liriche ispirate e influenzate dagli accadimenti del mondo attuale (“AltrItalia”, “I Giorni della Crisi”), si assiste al ritorno anche di tematiche più introspettive, fino ad entrare, in “Tra Nuvole e Terra” e la conclusiva “Specchio dei Miei Sogni” (impreziosita dalle sonorità degli archi del quartetto Archimia) nel territorio della canzone d’amore. Altro momento saliente di “Sul Tetto del Mondo” è senza dubbio la folkeggiante “Il Posto dell’Airone”. Alla voce solista in tutti i brani del disco, Davide “Dudu” Morandi, è assecondato dagli storici componenti Franco D’Aniello ai flauti, Massimo “Ice” Ghiacci al basso, Francesco “Fry” Moneti al violino e ai plettri, Roberto Zeno alla batteria e percussioni. Come già nel precedente disco, Leo Sgavetti, ormai da tre anni in formazione, si occupa della fisarmonica e delle tastiere, mentre alla chitarra acustica debutta, dopo un anno di concerti dal vivo, Luca Serio Bertolini, già tecnico al seguito dei live della band e autore, come solista, di due album a suo nome. Infine, al banjo e al bouzouki, si segnala il ritorno dello storico membro fondatore Luciano Gaetani, rientrato in pianta stabile. Da marzo 2011 i MCR porteranno in tour le nuove canzoni, assieme ovviamente a vecchi successi e cavalli di battaglia. |