Recensioni |
The Last Shaman |
29 Gennaio 2020 | ||||||||
Il concerto-tributo dedicato a Giancarlo Barbadoro è stato un’occasione per aiutare gli animali australiani
Straordinario successo per il primo concerto degli Artists United for Animals, l'ensemble di artisti che si è unito attorno a Rosalba Nattero e il LabGraal allo scopo di divulgare una cultura antispecista e prestare un aiuto concreto agli animali. Il concerto tenutosi alla Suoneria di Settimo Torinese, già in programma da qualche mese, è stato dedicato a Giancarlo Barbadoro, cofondatore di Artists United for Animals recentemente scomparso. La sua lotta per sensibilizzare le coscienze degli uomini a riconoscere gli animali come “persone” non si è fermata con la sua scomparsa, perché le sue idee, le sue poesie e la sua musica continueranno ad essere di ispirazione ad altri puri di cuore. Giancarlo Barbadoro è stato definito uno sciamano, non nella sua accezione newageiana tanto in voga, ma nel significato autentico dello sciamanesimo druidico, secondo cui lo sciamano è colui che ha risposto al richiamo del trascendente facendone un elemento centrale della sua esistenza, per migliorare se stesso e che in questo lavoro di trasformazione in qualche modo riesce ad attrarre e coinvolgere altre persone.
Per questo motivo Giancarlo ha sempre lasciato un “segno” in chi è venuto in contatto con lui e questo segno è presente anche negli Artists United for Animals, rappresentanti di varie arti, che in questa mission non perseguono il desiderio di emergere individualmente, sebbene abbiano grandi doti e competenze, ma lavorano affiancati e uniti dall'obiettivo comune: un mondo migliore per gli animali e quindi per tutti noi. Gli artisti, vista la recente tragedia che sta affrontando l'Australia, hanno deciso di devolvere gli incassi della serata a favore dei veterinari che stanno curando gli animali sopravvissuti ai terribili incendi che la stanno devastando, causando immensi danni all'habitat e uccidendo milioni di animali. Al concerto hanno partecipato, insieme al LabGraal: - L'attore Andreas Papanicolàou che, insieme a Rosalba ha aperto il concerto interpretando la poesia di Giancarlo “Our ancient heart”, brano di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 in Piazza Castello. Nel corso della serata ha letto un’altra poesia di Barbadoro, “Le anime morte”, una dura denuncia sulle condizioni di vita degli animali negli allevamenti intensivi. Andreas è attore e regista, ha lavorato in molte opere teatrali e ha partecipato in diverse produzioni televisive, da Canale 5 a RAI 2, è autore del copione teatrale “Nella piana di Maratona” sulla battaglia di Maratona del 490 a.C., spettacolo di cui è regista e interprete e in cui uno dei brani della colonna sonora è suonato dal flauto di Giancarlo Barbadoro.
- Il batterista Marco “Ciuski” Barberis ha egregiamente supportato il lavoro delle percussioni di Gianluca Roggero esibendosi insieme al LabGraal. Marco ha molte collaborazioni nazionali ed internazionali, ha suonato in numerose colonne sonore cinematografiche e nel 2014 ha scritto testi e musiche per uno spettacolo teatrale che ha portato in scena il tema della liberazione animale, dal titolo “the Animal Machine”. - La pianista Silvia Crovesio si è esibita con due brani, di cui uno di sua composizione. Silvia è anche compositrice, autrice, presentatrice, insegnante e musicoterapista. Nel 2011 presenta il suo primo album, un progetto fatto di composizioni pianistiche e canzoni, dal titolo “Oltre il Sole”. - Il violista Maurizio Redegoso Kharitian, ha arricchito il già splendido brano dal contenuto esoterico “Nigredo” di Nattero con l'accompagnamento della viola ed eseguito altri brani della tradizione musicale armena, sia individualmente che con gli arrangiamenti dei musicisti del LabGraal. Maurizio, dopo un percorso con il piano, il flauto e il violino è passato alla viola con cui c’è stato amore a prima vista. Ha suonato dal classico, al pop, jazz, etnico ed ha partecipato a diverse edizioni del Pavarotti&Friends. Alla ricerca delle sue origini ha compiuto un memorabile viaggio in Armenia, scoprendone la ricchezza culturale e musicale. - L'attrice Gabriella Pochini, con grande pathos ha interpretato la poesia “Al mio amico accanto” di Giancarlo. Gabriella è attrice di prosa, regista, doppiatrice e autrice di poesie e racconti e testi teatrali. Pittrice per diletto ha illustrato gli Arcani Maggiori dei Tarocchi per il suo manuale “Tarocchi del Tempo” pubblicato di recente.
- La cantautrice e pianista Victoria Rummler si è esibita individualmente con due splendidi brani di sua composizione. Ha studiato musica classica e jazz (voce e pianoforte) negli Stati Uniti (Detroit, Miami, Boston, New York) e vive in Europa da più di 20 anni. Cittadina del mondo ha inciso tre dischi come leader e fa parte del gruppo «Les Grandes Gueules».
Lo spettacolo di questi grandi artisti, uniti dall'amore verso gli animali e sotto la magistrale regia di Rosalba ha mandato in visibilio il pubblico, che è intervenuto in gran numero e ha aderito alla raccolta fondi con generosità; quanto raccolto verrà donato ai santuari per gli animali in Australia più bisognosi di aiuto. La sensazione è che il lavoro di questo vincente ensemble sia solo all'inizio, l'entusiasmo e la forza che trasmettono gli artisti lascia presagire sviluppi interessanti. I progetti e le idee ci sono e coinvolgono non solo la musica ma anche le arti figurative e astratte, ma il punto di partenza resta sempre lo stesso e in poche parole è racchiuso in questo estratto del loro Manifesto degli intenti: “Noi riteniamo che gli animali siano esseri senzienti, in grado di provare gioia e dolore come il genere umano, e in grado di sviluppare un’autoconsapevolezza e delle loro peculiari culture. Noi vogliamo giustizia e uguaglianza per i nostri fratelli animali non umani. Non lasceremo sterminare esseri senzienti in grado di provare piacere e dolore come noi, di essere consapevoli e quindi di avere una loro spiritualità. Non lasceremo che la strage dei nostri fratelli continui nell’indifferenza generale”. |