Scienze

I viaggi nel tempo e i paradossi temporali

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22 Dicembre 2021
I viaggi nel tempo e i paradossi temporali

Siamo apparentemente prigionieri della barriera del tempo. Eppure…


Le worldline o linee temporali

Viene teorizzato che il nostro fluire naturale attraverso il tempo, a mezzo della freccia del tempo intesa come forming, avvenga su precise worldline, o linee temporali.

Le worldline sono caratterizzate da una continuità di eventi concatenati tra di loro dal manifestarsi continuo di causa e effetto che si ripetono in successione infinita.

Rappresentano il nostro essere nati, alzarsi al mattino, andare al lavoro, mettersi a cena e poi ritornare a dormire per alzarsi l'indomani mattina, crescendo e invecchiando, facendo carriera sul lavoro e mettendo al mondo figli che inizieranno dalla loro nascita le loro linee temporali legate alla nostra come questa è legata a quelli che ci hanno preceduto e che ci affiancano sul pianeta.

Le worldline seguono sempre un percorso logico basato su una catena di eventi di causa ed effetto che incominciando dalla nostra nascita e dalle potenzialità che l'hanno consentita si sviluppa su una base di opportunità probabilistiche che possiamo scegliere o il che caso, dovuto all'azione di altre worldline in atto, ci porta a dover scegliere, consapevoli oppure no.

Ci muoviamo continuamente verso il futuro. Il suo accesso avviene condividendo, dal pianeta alle altre forme di vita, una linea temporale globale costituita da causa e effetto derivanti dalle nostre azioni e dalle potenzialità che caratterizzano tutti gli attori.

Sul piano individuale ci muoviamo sul sentiero della linea temporale globale su un percorso personale che dipende dalla casualità probabilistica degli eventi e dalla volontà di scelta modificano il nostro futuro personale rispetto a quello degli altri.

Abbiamo continuamente la possibilità di agire e di modificare il nostro percorso temporale personale.

Ma ogni volta che lo facciamo ci discostiamo dalla nostra originale linea temporale personale per crearne un'altra che ci porta su un altro percorso di causa e effetto.

L'alterazione delle worldline è possibile in ogni occasione secondo un presunto libero arbitrio dell'individuo, uscendo dalla logica della sequenza attiva degli eventi di causa ed effetto scegliendo le possibilità ritenute attuabili sul piano della volontà.

Possiamo fare alcuni esempi di alterazione delle worldline e quindi del futuro:

1) Ad esempio: da piccolo mio padre mi orienta allo studio per divenire un medico.

La linea temporale porta a vedere in una percezione probabilistica che diventerò un medico. Ma decido di diventare un musicista. Non diventerò mai un medico.

Il mio futuro probabilistico scompare e io mi trovo a percorrere un'altra linea temporale.

2) Un altro esempio: se oggi piove (causa) ed ho un vestito addosso a cui ci tengo sarebbe logico prendere l'ombrello (effetto) e uscire riparato sotto la poggia.

La mia sequenza temporale mi porterebbe a farlo per carattere, per abitudine di fronte alla forte pioggia e logica del luogo comune.

The Time Machine, film del 1960 diretto da George Pal, ispirato al romanzo di H.G. Wells
The Time Machine, film del 1960 diretto da George Pal, ispirato al romanzo di H.G. Wells

Ma io decido di non prendere l'ombrello ed esco egualmente, sotto la pioggia battente e cammino lentamente senza neppure prendere l'auto come avrei dovuto fare.

La mia linea temporale è mutata su un altro percorso di eventi. Posso prendermi il raffreddore che non mi sarei altrimenti preso e rischiare di perdere l'appuntamento di affari che avevo. Quindi modificare i rapporti con questa persona che mi attendeva, quindi le mie occasioni di incremento dei frutti del mio lavoro, ecc.

3) Facciamo ancora un altro esempio che comporta varie implicazioni sulla natura stessa del tempo poiché comporta il postulato che il futuro esista già di per sé lontano dal nostro presente di riferimento. Ammesso che la cosiddetta chiaroveggenza esista e non sia solamente una illusione della mente.

Devo partire per un viaggio e ho la ferma premonizione percettiva, quasi "visiva", non basata sull'ansietà o altro, che il mio aereo precipiterà poco dopo il decollo.

Prendo nota che ho visto quello che succederà nel mio futuro. Ho avuto una percezione "visiva" del futuro.

Decido ovviamente di non partire. L'aereo, come avevo "visto", cade poco dopo il decollo e io sono vivo. Ma dove è finito il futuro che avevo visto? Per me quel futuro non esiste più. Eppure da qualche parte nel tempo quel futuro deve esistere poiché l'ho visto con lucida chiarezza e se fosse stato modificato non avrei visto la mia dipartita nell'incidente.

I casi sono due: a causa della mia scelta, posso aver modificato il futuro globale, mio e quello degli altri, oppure sempre a causa di essa posso aver attivato una biforcazione della mia linea temporale e adesso mi trovo su un'altra worldline dove vivo l'effetto della mia decisione di non prendere l'aereo (un diverso futuro dove io non precipito e non muoio).

Il futuro a cui sono giunto è stato modificato dalla mia decisione di non partire con l'aereo?

Ho modificato solamente la mia parte di futuro (dopotutto risulta che nel futuro solo io mi sono salvato e gli altri sono morti rispondendo a una parte di quanto avevo visto in quel futuro) oppure è stato modificato l'intero futuro complessivo che comprende me stesso e gli altri che vivono con me sul pianeta?

Mi trovo ancora nel percorso originale della mia linea temporale? Ma questa prevedeva che io dovessi morire nell'incidente aereo e non sono affatto morto.

Ma se un viaggiatore del tempo giungesse dal futuro per incontrarmi, da quale linea temporale arriverebbe? Dal futuro di quella che ho lasciato oppure da quella su cui mi trovo adesso?

Oppure mi troverebbe comunque? Dovrebbe esistere un viaggiatore su ogni linea temporale. Ma se così fosse, quanti visitatori, dalla stessa identità esisterebbero?

In ogni caso, rimane la constatazione che anche se il futuro può essere già definito in qualche regione del tempo, noi abbiamo la possibilità comunque, grazie al nostro libero arbitrio, di poter operare delle modifiche alterando gli eventi che per causa-effetto si trovano ad essere già presenti nel futuro della linea temporale che stiamo percorrendo.

Oppure non c'era una vera possibilità di scelta e il vero futuro era quello che avrei comunque scelto in conclusione ad ogni cosa?


Il problema dei paradossi temporali

La possibilità di alterazione delle wordline non riguarda solamente le scelte che possiamo attuare nel nostro presente di riferimento, ma potrebbe essere applicata anche da un viaggiatore del tempo che giungendo nel passato usasse la sua capacità di libero arbitrio.

Noi applichiamo normalmente la possibilità di una nostra scelta personale che porta delle modifiche nello sviluppo delle wordline nel nostro "presente", ma se dovessimo fare la stessa cosa giungendo nel passato, in teoria potremmo provocare alterazioni su linee temporali già esistenti e creeremmo quelli che vengono definiti come paradossi temporali.

La teoria del multiverso (universi paralleli) e le worldlines
La teoria del multiverso (universi paralleli) e le worldlines

L'attuazione del viaggio nel tempo potrebbe portare al verificarsi di situazioni anomale rispetto al luogo comune con cui è percepito il senso dell'esistenza vissuta.

Situazioni paradossali che causerebbero una forte contraddizione della logica attribuibile all'esperienza ordinaria a cui siamo abituati a vivere.

Si distinguono due tipologie di paradossi. Quelli di tipo passivo e quelli di tipo attivo che comportano l'intervento dell'azione volitiva del viaggiatore del tempo.

1) Alcuni possibili paradossi temporali di tipo passivo:

a. È possibile incontrare se stessi nel passato? Possono trovarsi contemporaneamente due identici individui nello stesso posto? Questo metterebbe in crisi una consolidata esperienza ordinaria.

b. È possibile giungere da un tempo del passato in cui il viaggiatore non era ancora nato?

Questo metterebbe in crisi il luogo comune della nascita come atto assoluto nel tempo

vissuto dal viaggiatore.

c. è possibile incontrare in vita persone che sono morte nel passato del viaggiatore?

Questo metterebbe in crisi il luogo comune della morte come fine definitiva degli individui da cui nessuno è mai tornato indietro. In questo caso si sottrae dalla morte il defunto per mostrarlo in vita. Rivela una natura dell'esistenza che esce dalla percezione ordinaria.

2) Alcuni paradossi temporali di tipo attivo:

a. Se il viaggiatore del tempo giunto nel passato uccide i suoi genitori e impedisce che lui stesso possa nascere, come potrà ancora esistere nel futuro e quindi come ha fatto a comparire nel passato?

b. Il caso del viaggiatore che va nel passato e insegna a se stesso il konw how utile per viaggiare nel tempo che a quel momento egli ignora: da chi ha avuto il viaggiatore del tempo per la prima volta la nozione utile per poter intraprendere il suo viaggio nel passato?

c. Il caso del viaggiatore che va nel passato e incontra se stesso per salutarlo. Nel futuro avrebbe già dovuto sapere di essere stato nel passato e di aver incontrato se stesso che giungeva dal futuro.

d. Il caso del viaggiatore che va nel futuro e legge un suo teorema scritto nel passato che lui ancora non conosce.

Ritorna nel passato, lo enuncia pubblicamente e scrive un libro, lo stesso che ha letto lui. Chi ha ideato il teorema? Sembrerebbe nessuno...


È possibile modificare il futuro a mezzo dei viaggi del tempo?

I paradossi di tipo attivo si manifestano nell'interazione volitiva del viaggiatore con gli eventi del passato che per definizione sono già avvenuti in relazione allo stesso osservatore del fenomeno quale è il viaggiatore del tempo.

Questi paradossi pongono il problema dell'eventuale modifica della sequenza temporale originale a cui appartiene il viaggiatore del tempo.

Si possono ipotizzare tre possibilità di sviluppo di tali paradossi:

1) Il mutamento degli eventi attuato nel passato porta alla modifica del futuro.

Tutto il futuro seguente all'azione attuata nel passato sarebbe soggetto ad un azzeramento del percorso temporale conosciuto, procedendo su un altro su un vettore temporale modificato e basato su nuovi presupposti causali attuati nel passato.

Uno schema sui paradossi temporali
Uno schema sui paradossi temporali

Se ciò avvenisse, nel futuro non si potrebbero percepire le eventuali modifiche temporali poiché tutto cambierebbe all'origine della nostra vita oppure non potremmo averne memoria essendo questa legata a eventi che non sono solo stati cancellati, ma che non sono mai avvenuti.

Gli individui potrebbero giungere a ricordare qualcosa di riflesso e di incerto solamente se le modifiche nel passato non fossero di natura globale e non riguardassero direttamente la sua specifica linearità vettoriale temporale.

2) Nonostante la volontà di attuare i mutamenti del passato, il futuro non risulta modificato per via della legge di autoconsistenza dell'universo ipotizzata dal fisico russo Igor Dmitriyevich Novikov.

Secondo questa teoria, esisterebbe l'effetto di un’autoconsistenza dell'universo che impedirebbe qualsiasi alterazione della linea temporale di origine, inibendo l'effetto dei paradossi.

Tutto segue una linearità vettoriale e sincronica degli eventi basati sul fenomeno di causa e effetto. Se cambia il valore della causa è inevitabile che cambi anche quello dell'effetto.

Potrebbe essere che l'intera linea sincronica originale sia sostenuta altri vettori a monte non individuabili. In questo caso sarebbe difficile modificare quello che avviene sulla linea sincronica subordinata. Ovvero sarebbe difficile modificare il valore di una causa qualsiasi, e quindi il suo effetto, essendo in realtà questa stessa già un effetto sotteso a una ulteriore causa espressa da un vettore temporale non identificabile.

L'universo potrebbe impedire i paradossi applicando una legge di autoconsistenza, come il limite della luce per le leggi della fisica.

Per una serie di compensazioni dovute alla necessità di non contraddire un forming di natura globale del tempo ogni azione dovrebbe automaticamente rientrare in un equilibrio di cose che sostanzialmente non alteri il futuro già operante.

Potrebbe essere che il forming globale si sviluppi in relazione della massa dell'intero universo. Quindi una qualsiasi azione eseguita rimane nella logica di questo forming e risulta un elemento impossibile da alterare a bassa energia, ovvero con quella posseduta dal viaggiatore del tempo.

Accadrà quindi che, nel passato, X darà le istruzioni di come costruire la macchina del tempo a Y, ma per qualche motivo sfuggente alla volontà o all'attenzione di Y la macchina del tempo non funzionerà o i dati andranno persi per una serie di circostanze "correttive".

3) Con la modifica degli eventi nel passato si attiva una biforcazione della linea temporale originale con la creazione di un universo parallelo, che sviluppa l'effetto causale del paradosso senza modificare la linea temporale originale.

Non potendo alterare la linea temporale di origine, e quindi un futuro già costituito, per via della legge di autoconsistenza dell'universo l'azione nel passato dà inizio alla creazione di un'altra linea temporale che tiene conto della nuova causa e dà corpo al nuovo effetto.

La linea temporale di origine rimane intatta ma si affianca ad un universo parallelo che contiene e sviluppa gli effetti della nuova causa.

Il viaggiatore del tempo che si mostri nel passato e che quindi causi una qualsiasi alterazione del suo futuro non può più ritornare allo stesso suo futuro poiché si troverà proiettato sul percorso della linea temporale che nasce dall'alterazione.

Nel suo futuro, i suoi collaboratori l'avranno visto partire verso il passato, ma non lo vedranno mai più ritornare alla loro epoca di partenza.


Il tempo secondo Salvador Dalì
Il tempo secondo Salvador Dalì

Un esperimento virtuale di manipolazione del futuro

Possiamo fare un piccolo esperimento in grado di osservare come a seguito dell'alterazione del passato possa in effetti verificarsi una modifica del futuro.

Se alteriamo la memoria del passato che possediamo siamo in grado di fare quello che potrebbe fare un viaggiatore del tempo giunto nel passato e incidere sulla manifestazione del futuro.

Se consideriamo gli eventi di natura sociale come un sistema che segue la sua freccia del tempo in chiave di forming noi osserviamo come il fenomeno di causa ed effetto abbia modo di creare una linea temporale ben precisa.

In questa prospettiva se noi alteriamo i dati della memoria del passato possiamo essere in grado di incidere sul futuro.

Ad esempio: Piero è un ricco e attempato benestante che si vuole sposare con una avvenente fanciulla per avere dei figli.

Se io falsifico i documenti necessari e dimostro che lui non è il vero figlio di suo padre e quindi legittimo possessore dei beni avuti in eredità e che qualcun altro è il legittimo figlio di suo padre, l'avvenente avventuriera non lo sposerà più e lui non potrà avere i figli desiderati e diventerà povero con ben altri problemi.

In più, gli viene un dolorosissimo foruncolo sotto il piede destro e la sua auto parcheggiata sotto casa viene schiacciata da un elefante imbizzarrito, bardato di rosa, fuggito da un circo vicino.

Io ho modificato truffaldinamente un evento del passato, ma il futuro di questo soggetto e forse il mio visto che era il mio datore di lavoro muterà radicalmente.

Inevitabilmente la linea temporale che doveva procedere secondo una precisa logica ha subito una biforcazione e si è sviluppata su un'altra linea temporale.

Per dare definizione all'esperimento possiamo ampliare l'esempio con ulteriori particolari.

Una veggente prevede che Piero si sposerà con l’avvenente fanciulla la quale gli darà dei figli e uno di questi diventerà medico e scoprirà una cura miracolosa per la psoriasi.

Gli dice anche che tra pochi giorni gli verrà un foruncolo dolorosissimo sotto il piede destro e che la sua auto parcheggiata sotto casa sarà schiacciata da un elefante rosa.

"Viandanti del Tempo" - Edizioni Triskel
Giancarlo BarbadoroIl presente articolo inedito farà parte del libro postumo di Giancarlo Barbadoro "Viandanti del Tempo" di prossima pubblicazione.

Giancarlo Barbadoro scomparso nel 2019, era poeta, musicista, giornalista, scrittore.

Le sue ricerche nelle scienze d'avanguardia sono state di ispirazione per molti movimenti culturali.
www.centrostudibarbadoro.it - www.triskeledition.com

Dov’è finito il futuro che aveva visto la veggente?

In questo esempio di manipolazione virtuale del futuro si è tenuto conto che esiste un futuro già attivo considerando valida la genuina "visione" della veggente.

Esiste da qualche parte un universo parallelo dove esiste un futuro intonso e tutto procede come doveva procedere?

Forse questa molteplicità probabilistica rappresenta la continuità della linea temporale originale causata dal fatto che avendo paura di perdere il posto di lavoro non ho attuato il mio proposito ai danni di Piero?


I paradossi temporali e la teoria della memoria del tempo

Alcuni ricercatori hanno avanzato una ulteriore teoria sulla natura dei viaggi nel tempo che potrebbe escludere il problema dei paradossi.

Essa è basata sul confronto tra le proprietà della natura dell'acqua con quelle ipotizzabili del tempo.

Si è osservato come l'acqua possieda nella sua composizione fluida la capacità di trattenere informazioni e di restituirle ad una specifica modalità di lettura.

Allo stesso modo, il tempo comportandosi come un ente "fluido" e "vischioso", potrebbe possedere una sua capacità di memorizzare gli eventi che si sviluppano attraverso l'attuazione del forming evolutivo delle cose.

Il tempo tratterrebbe così in seno ad esso una serie di "fotogrammi" in grado di restituire le informazioni relative a ciascun singolo momento vissuto nel forming in questione. Possiederebbe una memoria del tempo.

In questo caso, viaggiando a ritroso nel tempo, non incontreremmo i problemi derivanti dal fenomeno di consistenza della realtà che generano i paradossi e quindi nuove linee temporali e universi paralleli.

Secondo questa visione, il viaggio nel passato, o quello verso il futuro, apparirebbe come andare ad assistere ad una forma di teatro: si assisterebbe allo spettacolo, ma non si potrebbe intervenire in alcun modo.


www.giancarlobarbadoro.net