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Visitati dalle navi aliene |
27 Novembre 2014 | ||||||||||||||||
Gli UFO visitano la Terra da millenni. Le testimonianze degli astronauti della NASA. Le dichiarazioni della politica e della scienza. All’incontro internazionale di Davos le Nazioni si sono preparate all’incontro con le civiltà extraterrestri. L'invito del Primo Ministro della Federazione russa agli USA perché divulghino le loro informazioni sugli alieni
Le testimonianze storiche del fenomeno UFO Gli UFO, "Unidentify Flying Objects", non sono una wave culturale del nostro millennio tecnologizzato, ma appartengono anche alle tradizioni e alla storia di molti popoli della Terra. Misconoscere questo fatto non significa essere "benpensanti", ma significa essere in malafede e contribuire a nascondere, con la cover up, una parte importante della storia dell'umanità. È da millenni che le varie civiltà hanno lasciato nelle cronache testimonianze delle evoluzioni di oggetti volanti sconosciuti, non certo attribuibili alla tecnologia della loro epoca. A fronte di questa inequivocabile constatazione, la NASA ha recentemente dichiarato che vi sono indizi archeologici che confermerebbero il contatto tra uomo e alieni avvenuto sulla Terra nei secoli passati. Indizi archeologici e riferimenti mitologici, che dimostrerebbero l’arrivo degli alieni sul pianeta Terra al punto tale da aver probabilmente influenzato il percorso evolutivo e culturale dell’uomo. E qui possiamo ricordare il mito di Fetonte, il dio civilizzatore disceso nella Valle di Susa in Piemonte riferibile al mito del Graal, ricordato nel "libro" di metallo dorato rinvenuto presso le rovine dell'altrettanto mitica città valsusina di Rama. In questo contesto, la NASA ha anche sponsorizzato un testo in cui si afferma che il Progetto SETI, per abbreviare la sua ricerca degli alieni dovrebbe, oltre che rivolgere le proprie antenne allo spazio, tener conto delle antiche cronache che parlano di creature celesti che hanno visitato la Terra.
Sono molti gli indizi e le testimonianze storiche sulla presenza di oggetti volanti di natura sconosciuta che hanno solcato i cieli del nostro pianeta. Si può citare la testimonianza di Alessandro Magno che nel 329 a.C., mentre attraversava con il suo esercito il fiume Jaxartes verso l’India, assistette a quella che tutti i testimoni definirono un’incursione di “grandi scudi d’argento scintillante” che volarono alti nel cielo al di sopra delle sue armate inquiete. Lo storico romano Tito Livio, vissuto intorno al 50 a.C., citava nella sua celebre opera, tra le pratiche religiose degli antichi romani, quella relativa al culto degli Ancili, piccoli scudi oblunghi, che erano stati visti volare in cielo dal Re di Roma Numa Pompilio, uno dei quali era sceso vicino allo stesso Re che si trovava assorto in preghiera. Sempre Tito Livio citava anche che “presso Arpi, degli scudi erano stati visti volare alti nel cielo...” Nel trattato naturalistico “Naturalis Historia” di Plinio il Vecchio (23–79 d.C.), si parla di moltissimi oggetti celesti di natura sconosciuta che apparivano e sostavano immobili nella volta celeste. Alcuni anche per molto tempo. Plinio il Vecchio riporta il caso di travi luminose che si trattenevano alte nel cielo silenziose, come accadde, ad esempio, durante la disfatta navale che costò ai lacedemoni l'Impero di Grecia. In “Naturalis Quaestionis” di Seneca (nato nel 4 a.C.) si legge a proposito di queste travi luminose: “...si discute per sapere se si devono mettere nella stessa specie le «travi» e i «tuoni»”... “di cui i fuochi riuniti eccedono qualche volta la grandezza del disco del sole levante”... “di cui risultò una luce così forte che essa viene confusa con quelle degli astri, qualche volta così bassa e così vicina all'orizzonte che la si confonde con l'effetto di un incendio lontano. Sotto Tiberio, qualche coorte di soldati corse al soccorso di Ostia che esse credevano in fiamme, ingannati da un oggetto celeste di questa specie che durò per una gran parte della notte...”
Nell'Abbazia benedettina di Ampleforth, nello Yorkshire del Regno Unito, esiste un manoscritto in latino in cui si narra dell'avvistamento, avvenuto nel 1200, di “un enorme disco argenteo che volava lento sopra la cittadina di Byland Abbey”. La testimonianza è riportata dal manoscritto dell’epoca: “Mentre l'abate Henry si stava apprestando a recitare le preghiere pomeridiane, John, uno dei fratelli, venne ad annunciare che un gran prodigio si stava mostrando fuori. Allora uscirono tutti ed ecco che una grande cosa argentea e rotonda come un disco vola al di sopra di loro, provocando il più vivo terrore...” Anche Benvenuto Cellini, il noto artista italiano vissuto intorno nel 1500, riporta nella sua opera autobiografica “Vita di Benvenuto Cellini scritta da lui medesimo” una ennesima testimonianza sulle travi di fuoco. Racconta di suo pugno: “...montati a cavallo venivamo sollecitamente alla volta di Roma. Arrivati che fummo in un certo punto di rialto, si era già fatta notte, guardando verso Firenze, tutti e due d'accordo movemmo gran voce di maraviglia, dicendo: - O Dio del cielo, che gran cosa è quella che si vede sopra Firenze? - Questo si era com'un gran trave di fuoco il quale scintillava e rendeva grandissimo splendore...” Oggetto che rimase per qualche tempo immobile nel cielo. La storia più recente ci riserva altre testimonianze sulla manifestazione degli UFO e degli alieni. In Russia, il 27 settembre 1989 un UFO atterrò nel pomeriggio nell’affollato parco principale della città di Voronezh, a sud di Mosca. Centinaia di persone che stavano passeggiando con i loro bambini videro atterrare a poca distanza da loro un oggetto di grandi dimensioni, di forma circolare e luminoso. Secondo le numerose testimonianze, dall'oggetto uscirono tre creature aliene di cui una risultava essere alta circa tre metri e dalle sembianze metalliche. Dopo aver sostato per qualche minuto tra la folla incuriosita e spaventata, le tre figure risalirono a bordo dell'oggetto che si alzò dal suolo per scomparire nel cielo.
Negli USA, il 13 marzo 1997 un gigantesco UFO, di forma triangolare e di circa un chilometro e mezzo di larghezza, venne avvistato dalla popolazione dell'Arizona mentre sorvolava nel cielo notturno, da nord a sud, l'intero Stato. Nelle città di Prescott, Phoenix e Tucson si fermarono le partite di football: giocatori e spettatori rimasero a guardare stupiti l’enorme UFO che transitava nel cielo sopra di loro. L'oggetto percorse, in silenzio e a velocità costante, per 106 minuti, il cielo dell'Arizona. I testimoni furono decine di migliaia ed esistono moltissime riprese video dell'oggetto sconosciuto. Le reti TV americane mostrarono sbigottite l'UFO alla popolazione di tutti gli Stati Uniti. I piloti degli aerei intercettori dell’USA Air Force ritornarono a terra scossi e in preda a crisi nervose per la minacciosa apparizione che avevano affrontato in volo. In Messico, il 5 marzo 2004 la Difesa diede un annuncio senza precedenti rivelando che un aereo militare in volo di ricognizione di routine sul territorio si era incontrato con una formazione di oggetti non identificati. Gli oggetti apparivano come punti fortemente luminosi e si muovevano nel cielo procedendo in una formazione ordinata. La testimonianza viene dal maggiore Magdaleno Castañón Muñoz, al comando del bimotore della 501ª squadriglia delle forze aeree messicane, un Merlin C26, in volo a 3500 metri sopra Ciudad Del Carmen, nello stato di Campeche, impegnato nella sorveglianza degli aerei dei narcotrafficanti. Alle 17.02, sia sul radar standard che su quello a raggi infrarossi, comparvero due punti che cambiavano direzione e traiettoria, rallentavano e improvvisamente acceleravano da circa 100 a oltre 600 chilometri l'ora. Tutto l’equipaggio, in forza di otto militari, si mise a seguire a vista l’evoluzione degli oggetti sconosciuti. Si allacciarono le cinture di sicurezza e si prepararono al peggio nell’affrontare l’ignoto che stava davanti al loro aereo, in uno scambio di concitate osservazioni su quanto stavano vedendo.
Testimonianze moderne Nel corso della missione storica Apollo11 della NASA del luglio 1969, gli astronauti a bordo osservano e fotografano un oggetto luminoso non identificato che accompagna la navicella mentre vola sulla rotta che la sta portando verso la Luna. La navicella della NASA sta procedendo su un'orbita ibrida, ovvero diretta alla Luna, ma calcolata al computer per guadagnare tempo. Neil Armstrong, uno degli astronauti a bordo, durante una intervista testimoniò che: "...C'era un Ufo con noi... Poco dopo aver lasciato il campo gravitazionale della Terra diretti alla Luna, tutti e tre, Buzz Aldrin, Mike Collins e io, vedemmo apparire nell'oblò un oggetto luminoso che ci inseguiva a distanza... Ne informammo Houston, la base.
Pensammo che fosse l'ultimo stadio del Saturno 5, il missile che ci aveva lanciato, ma i conti non tornavano. Non poteva essere neppure la sonda robot lanciata dai sovietici per batterci almeno simbolicamente nella corsa alla Luna, perché era più avanti di noi. Che cos'era? Non lo so, non lo scoprimmo mai. L'oggetto ci accompagnò per molte ore e poi scomparve..." Giunti sulla Luna, quando il LEM è ormai in fase di allunaggio, viene anche osservato un oggetto sconosciuto luminoso posato sulla superficie lunare sul bordo di un cratere. Gli avvistamenti, da parte degli astronauti, proseguirono puntualmente. Possiamo ricordare l'oggetto di forma circolare sormontato da una grande cupola ovoidale osservato e filmato dagli astronauti della Missione Apollo 16 nell'aprile del '72. Più recentemente abbiamo il caso dello Shuttle del settembre 1991 quando vengono osservati numerosi oggetti luminosi che si affiancano alla navicella per alcune ore. Alcuni di essi si spostano scomparendo da un punto del cielo per poi ricomparire all'improvviso centinaia di metri oltre. Uno di essi, in particolare, ha la forma di un "cappello rovesciato" che ricorda il "disco volante" di Adamski. Nel settembre 2006 spettò all'equipaggio dello Shuttle Atlantis rinviare il loro ritorno a terra poiché alcuni oggetti luminosi si misero all'improvviso in orbita intorno alla navicella affiancandola. In particolare tre di questi oggetti sconosciuti si posizionarono mantenendo una formazione triangolare. Negli ultimi anni fu la ISS, Stazione Spaziale Internazionale, ad essere visitata da oggetti luminosi che le si avvicinarono, alle volte anche intimorendo l'equipaggio di bordo, che l'affiancarono per qualche tempo per poi sparire nello spazio profondo. Il pensiero dei personaggi politici e della Scienza Alla sarabanda fantascientifica esistente intorno alla presenza degli UFO nei cieli della Terra hanno partecipato, oltre che i comuni cittadini, anche uomini di scienza e di orientamento politico. Citiamo solo alcuni presi a caso tra le migliaia di testimonianze e di dichiarazioni.
Carl Gustav Jung, in qualità di psicoterapeuta del suo tempo e fondatore di varie scuole moderne, concluse una sua personale indagine sul fenomeno, favorevole alla sua realtà. In merito ha scritto sul suo libro “Su cose che si vedono nel cielo”: "È mia opinione che esista una possibilità che gli UFO siano reali apparizioni materiali, entità di natura sconosciuta, che provengono probabilmente dallo spazio e che erano già visibili, forse da lungo tempo, agli abitanti della Terra...” Joseph Stalin, lo statista dell’Unione Sovietica degli anni '30-50, era molto inquieto sul tema degli UFO. Ebbe a dichiarare: "Solo se saremo sicuri che gli UFO non siano una arma segreta degli americani, solo allora, considerando ciò che abbiamo visto che questi ordigni possono fare, potremo dire che l'URSS sia effettivamente al sicuro da un possibile attacco degli avversari occidentali". Nel 1948 Clyde Tombaugh, astronomo e scopritore del pianeta Plutone, ebbe modo di osservare un UFO nel cielo dell’Alabama: "Non saprei esattamente definire cosa poteva essere. Assomigliava a un grosso e lungo sigaro scuro che sfrecciava nel cielo". Attento osservatore del cielo, era stato anche testimone nell'agosto del 1949, a La Cruces in New Mexico, della presenza di sei luci rettangolari posizionate immobili nel cielo. Il 30 ottobre 2007, Dennis Kucinich, rappresentante dell'Ohio ed ex Sindaco di Cleveland nonché uno dei candidati alla nomination democratica per la Casa Bianca, dichiarò di aver visto anni prima nello Stato di Washington un oggetto volante che volteggiava sopra la casa dove si trovava in quel momento: “Era una forza triangolare, silenziosa e sospesa”.
Nel 1969, Jimmy Carter, il futuro presidente degli USA, a Leary in Georgia, potè osservare nel cielo un UFO: “Era un oggetto, volava e non era un oggetto conosciuto, emanava una vivida luce, ma non so se era una navicella extraterrestre. Sembrava che l'oggetto ci venisse incontro, poi che si allontanasse di poco, poi ritornava, poi ripartiva. Era bluastro, dai riflessi rossi e molto luminoso" Seondo la Pravda del 7 maggio 2010, Kirsan Ilyumzhinov, presidente della Kalmykia (unica repubblica russa buddista in Europa), ha dichiarato a Vladimir Pozner, giornalista della televisione Russa, di essere stato visitato da extraterrestri nel suo appartamento di Mosca diversi anni fa. Ilyumzhinov sostiene che questi extraterrestri umanoidi siano apparsi a lui vestiti di tute spaziali gialle, e che gli abbiano fatto fare un tour della loro nave spaziale, descritta come un “tubo semi-trasparente” Per ultimo citiamo la testimonianza dell'attore Bruce Willis:"È accaduto a Sun Valley, in Idaho, tanti anni fa. Stavo guardando il cielo quando ho visto le luci di un oggetto che si muoveva in modo ondeggiante". Il tema degli UFO al 43esimo incontro di Davos in Svizzera L’argomento degli UFO e degli Alieni è divenuto inaspettatamente anche uno dei temi trattati a Davos nel corso dell’incontro annuale del WEF, “World Economic Forum”, il Forum economico mondiale che si tiene dal 1971 nel cuore delle Alpi svizzere, e che si riunisce in questa piccola stazione sciistica per analizzare lo stato del mondo e tentare di trovare delle soluzioni alle eventuali crisi. Il Forum accoglie l'élite economica e politica del pianeta, dai capi degli organismi internazionali agli intellettuali di spicco. Hanno partecipato e partecipano eminenti personaggi del mondo dell’economia, della politica e della scienza come: Barak Obama, Angela Merkel, David Cameron, Dimitri Medvedev, Mario Monti e Christine Lagarde del Fondo monetario, per citarne alcuni. Nell' incontro del Forum del 2012, tra i tanti argomenti riguardanti l’ambiente e i problemi commerciali, in agenda c’era anche l’argomento UFO e Alieni. La preoccupazione dei relatori è stata quella di presentare il caso emblematico di Terra.2, la Terra prevista nell’era del contatto con civiltà extraterrestri evolute e della possibile crisi politica e militare che le Nazioni avrebbero potuto affrontare. I relatori hanno puntualizzato che, vista la scoperta di esopianeti nello spazio che dimostrano la possibilità che esistano civiltà extraterrestri evolute, è inevitabile che entro vent’anni avverrà il contatto e le Nazioni della Terra devono trovarsi preparate di fronte ad una possibile minaccia. Gli esperti del Forum hanno convenuto che in seguito alla valorizzazione progressiva dello spazio l’umanità scoprirà presto una civiltà extraterrestre e pianeti abitati. I relatori si sono chiesti se quel giorno scatterà il panico collettivo nell'umanità. Crolleranno valori, religioni, economie? Ci sarà un caos sempre più incontrollabile che porterà alla fine del mondo?
Gli esperti sono del parere tuttavia che se altre intelligenze extraterrestri saranno scoperte, ciò non cambierà di molto la vita umana. Ma a lungo andare potrà cambiare la psicologia e la filosofia degli uomini. La scoperta della vita su un altro pianeta contribuirà, infatti, a formulare la conclusione sull’esistenza della vita nell’Universo. E ciò, a sua volta, minerà le basi filosofiche e religiose. Hanno invitato quindi la comunità mondiale a prepararsi all’incontro con gli extraterrestri e a valutare le eventuali minacce. Proponendo anche la necessità di creare servizi speciali per il rivelamento delle civiltà extraterrestri affinché tali servizi possano scongiurare il pericolo proveniente dallo spazio. In questa sede il primo Ministro Dimitri Medvedev ha presentato una richiesta ufficiale agli USA perché aprano i loro archivi segreti sugli UFO e collaborino ad affrontare il problema del contatto con gli alieni. L’ONU si prepara all'incontro con gli alieni? Le Nazioni Unite, dal canto loro, come summa dell'espressione politica e culturale del pianeta, non vedono nel contatto con gli alieni un pericolo di minaccia alla sicurezza dell’umanità. Anzi hanno aperto uno specifico "Bureau" predisposto a ricevere idoneamente gli alieni sulla Terra e avviare con loro un rapporto costruttivo per tutta l’umanità. Si tratta del Ministero degli Affari Spaziali (Unoosa) diretto in primo incarico dall’astrofisica malese Mazlan Othman. Secondo le Nazioni Unite, l’istituzione di questo ufficio si è reso necessario, come è emerso anche dal WEF di Davos, a seguito della scoperta di centinaia di nuovi pianeti che, secondo la stessa scienziata attualmente a capo dell’Ufficio, «aumenterà le possibilità di rilevare la presenza di vita extraterreste nel cosmo». E questo significa che l'ONU deve essere pronto a coordinare la risposta dell'umanità a un eventuale «primo contatto». |