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Gli alieni che sono tra di noi

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20 Ottobre 2015
La NASA ha recentemente pubblicato il libro dal titolo "Archaeology, Anthropology and Interstellar Communication" in cui viene proposto il progetto alternativo al SETI rivolto a stabilire se nei miti del passato ci sono tracce di visitatori giunti dal cielo
La NASA ha recentemente pubblicato il libro dal titolo "Archaeology, Anthropology and Interstellar Communication" in cui viene proposto il progetto alternativo al SETI rivolto a stabilire se nei miti del passato ci sono tracce di visitatori giunti dal cielo

Molti indizi portano a pensare che creature di altri mondi siano già da tempo sulla Terra. La loro eventuale esistenza pone inevitabili interrogativi


NASA: divinità celesti e segni nel cielo

L'idea che esistessero altri mondi abitati nello spazio e che i loro abitanti ci venissero a visitare sulla Terra non è una visione moderna, ma appartiene al più lontano passato. Incontri con alieni e avvistamenti di oggetti celesti non rapportabili ai comuni fenomeni del cielo erano già di dominio presso gli antichi.

Di questa idea è la stessa NASA che, stanca di aspettare improbabili segnali radio intelligenti dallo spazio dalle antenne del Progetto Seti, ha pensato bene di aprire un altro fronte di indagine rivolto alla ricerca di vestigia archeologiche e di antichi miti che riguardino il possibile passaggio di creature aliene su questo pianeta.

Il ragionamento dei ricercatori della NASA è semplice: "Se esistono altre creature intelligenti nello spazio e hanno sviluppato una tecnologia avanzata si saranno messi ad esplorare lo spazio intorno a loro. Perché mai non dovrebbero essere giunti sino sulla Terra? Probabilmente lo hanno fatto e i popoli antichi del pianeta, immersi nel contesto culturale delle loro religioni, li avrebbero scambiati per divinità giunte dal cielo. L'evento sarebbe stato ricordato attraverso i miti e le testimonianze del tempo. Portiamo la nostra attenzione all'enorme eredità storica e mitologica degli antichi di ogni continente e potremmo trovare casi di contatto alieno da studiare e con cui confrontarci!"

La NASA ha persino provveduto a pubblicare un volumetto in merito a questa nuova apertura di ricerca. Testo che è facilmente reperibile, dal titolo: "Archaeology, Anthropology and Interstellar Communication".

Dai tempi remoti persiste il mito del Graal, riferibile a quello di Fetonte e ai suoi aiutanti di metallo che sarebbe disceso nella zona in cui oggi viene identificata la Valle di Susa, in Piemonte.

Esso narra dell'arrivo dal cielo di una conoscenza che rivoluzionò la storia del pianeta riscattandola dalle barbarie in cui viveva. Un mito paragonabile a quello cinese di Huang-Ti, un dio celeste che discese vicino al Mar Giallo con i suoi aiutanti di metallo dalle molte braccia. Miti che trovano eco, molto più tardi, in quello ellenico del dio Vulcano che viveva con le sue ancelle di metallo dorato in grado di intrattenerlo con giochi e canzoni. Rimane evidente che si sta parlando di epoche in cui non si aveva idea della tecnologia futura, almeno secondo l'attuale luogo comune della storia che insegnano sui banchi di scuola.

Nel 1° secolo d.C. lo scrittore greco Antonio Diogene scrisse un'opera in 24 libri dal titolo: “Le incredibili meraviglie al di là di Tule”. La narrazione raccontava di un viaggio attraverso l'Oriente, l'Europa, l'isola di Tule e luoghi ancora più lontani e meravigliosi. Nel suo lavoro, oltre che citare una terra posta al di là del Circolo Polare, dove le notti duravano da uno a sei mesi, narrava in maniera circostanziata dei suoi incontri con creature che provenivano da altri mondi dimoranti nel cielo.

La sua opera sembra andata distrutta, come tante altre di quest'epoca, e se ne ha notizia solamente per le citazioni riportate da Fozio I, Patriarca di Costantinopoli detto il Grande, vissuto nel 820 d.C.

Altri personaggi storici hanno avuto l'occasione di essere testimoni di manifestazioni della presenza aliena sulla Terra.

Il mito di Fetonte, sovrapponibile a quello del Graal, conosciuto presso le tradizioni druidiche, rivela la possibile discesa in epoche remote del pianeta di un "dio civilizzatore" nell'area del Piemonte
Il mito di Fetonte, sovrapponibile a quello del Graal, conosciuto presso le tradizioni druidiche, rivela la possibile discesa in epoche remote del pianeta di un "dio civilizzatore" nell'area del Piemonte

Ad esempio, Alessandro Magno e il suo esercito, nel 329 a.C., mentre stavano attraversando il fiume Syr Daya, che gli antichi greci chiamavano Jaxartes, verso l’India, assistettero a quella che definirono un’incursione nel cielo di due “grandi scudi d’argento scintillante” mentre volavano sulle loro teste.

Ma non erano manifestazioni sporadiche. Nel 339 a.C. Senofonte nell’Anabasi fa una classifica dei numerosi oggetti volanti avvistati in base alla loro forma; li descrive come a forma di conchiglia, dischi piatti, a campana e triangolari.

Nella notte dell'ottobre del 1492, poco prima di prendere terra sul nuovo continente, spettò agli equipaggi della spedizione di Cristoforo Colombo, secondo la citazione di Frate Bartolomeo de la Casas, avvistare una forte luce ferma nel cielo.

Nel 1560, Benvenuto Cellini riporta nella sua autobiografia che mentre ritornava a Firenze con un suo compagno di viaggio vide sulla città una enorme trave luminosa, immobile, stagliarsi nel cielo.

Possiamo ancora ricordare, tra la messe di documenti antichi, il manoscritto del 1290 conservato nell'abbazia di Ampleforth in Inghilterra, in cui si legge: "Mentre l'abate Henry si stava apprestando a recitare le preghiere pomeridiane, John, uno dei fratelli, venne ad annunciare che un gran prodigio si stava mostrando fuori. Allora uscirono tutti ed ecco che una grande cosa argentea e rotonda come un disco vola al di sopra di loro, provocando il più vivo terrore..."

Possiamo aggiungere ancora la testimonianza tutta particolare di Papa Pacelli che aveva assunto il nome di Pio XII. Nell'ottobre del 1950, mentre stava passeggiando per i giardini del Vaticano, fu testimone dell'avvistamento di un oggetto alieno. L'oggetto, visto in tre differenti occasioni, era simile ad un disco argenteo e luminoso che roteava su se stesso lanciando all'intorno fasci di luce multicolore.


Una Alien Connection? Le Nazioni Unite e la Russia alla ribalta

Ma ci sono o non ci sono? Ci sono stati? È vera la narrazione druidica che riporta come Fetonte portò la civiltà su questo pianeta imbarbarito? E che dire degli Elohim di cui parla esplicitamente la Bibbia?

Intorno al 1880 Carl Gustav Jung, in merito al nutrito volume di avvistamenti del suo tempo, si dedicò ad una attenta ricerca sul fenomeno della manifestazione aliena.

Scrisse anche il libro “Su cose che si vedono nel cielo” dissertando sulle varie congetture. Lo terminò concludendo: "È mia opinione che esista una possibilità che gli UFO siano reali apparizioni materiali, entità di natura sconosciuta, che provengono probabilmente dallo spazio e che erano già visibili, forse da lungo tempo, agli abitanti della Terra...”

Il problema della manifestazione aliena non ha rappresentato solamente una curiosità popolare. Nel 1965, U Thant, allora Segretario Generale delle Nazioni Unite, in una intervista disse: Il problema più importante che dobbiamo affrontare alle Nazioni Unite dopo la guerra del Vietnam, è il fenomeno Ufo. Non posso dire oltre poiché ci sono cose sulle quali mi è stato proibito di parlare”.
Ne parlò invece in maniera esplicita, in tempi più recenti, l’8 dicembre del 2012, Dimitri Medvedev, il primo Ministro della Federazione Russa che rilasciò al telegiornale moscovita “Nedelja” una precisa dichiarazione realativa agli alieni presenti sulla Terra.

Una pagina del “Salt Lake Tribune”. La rivista ha pubblicato nel 2013 documenti ottenuti, su autorizzazione governativa, dagli archivi dell’FBI che confermano che l’UFO crash di Roswell sia effettivamente avvenuto nel 1947 in New Mexico, USA
Una pagina del “Salt Lake Tribune”. La rivista ha pubblicato nel 2013 documenti ottenuti, su autorizzazione governativa, dagli archivi dell’FBI che confermano che l’UFO crash di Roswell sia effettivamente avvenuto nel 1947 in New Mexico, USA

Una dichiarazione incredibile: “Insieme alla “valigetta con i codici nucleari”, al Presidente della Nazione, Putin, viene portata una speciale cartella, su cui è scritto “segretissimo”. Questa cartella è interamente dedicata agli extraterrestri che hanno visitato il nostro pianeta. Nello stesso tempo viene trasmessa una Relazione assolutamente riservata dal reparto dei Servizi Segreti che si occupa della presenza degli extraterrestri sul territorio del nostro Paese. Queste due cartelle di documenti vengono consegnate insieme alla “valigetta nucleare”. Al termine del mandato, tali cartelle vengono conseguentemente passate al nuovo presidente. Quanti extraterrestri sono tra di noi non lo posso dire, in quanto ciò potrebbe destare il panico”.

Dichiarazione che non era stata fatta a caso: nel gennaio del 2013, in occasione del summit del "Forum Economico Mondiale" (W.E.F.) di Davos, in Svizzera, Dimitri Medvedev ha ripetuto la stessa sostanza di cose presentando una richiesta ufficiale agli USA perché aprissero i loro archivi segreti sugli UFO e collaborassero ad affrontare insieme il contatto con gli alieni che sono sulla Terra.

I convenuti del summit internazionale, a cui partecipano annualmente i vari capi di stato come Obama, Merkel e Cameron, in questa sede hanno anche avanzato l'idea di costituire un corpo militare appositamente istruito e militarmente attrezzato che potesse accogliere in sicurezza l'arrivo degli alieni che presto si sarebbero manifestati sulla Terra.

Recentemente sono pure apparsi in rete i documenti dell'FBI, custoditi in un archivio di servizio, che avvalorano il caso Roswell. I documenti sono i rapporti redatti dagli agenti del Bureau che assistettero al recupero, da parte dell'US Army, dei corpi di creature aliene dell'UFO precipitato nel luglio del 1987 vicino alla cittadina di Roswell.


Le rivelazioni di Edward Snowden

Ma dopo la dichiarazione di Medvedev, un'altra testimonianza circa gli alieni che sarebbero già sulla Terra, giunge da Edward Snowden, l'ex agente della CIA che sarebbe fuggito in Russia con migliaia di documenti segreti della CIA per poterli divulgare, convinto di dover aiutare l'umanità poiché gli risultava che fosse soggetta a progetti segreti da parte degli USA. Edward Snowden oltre a militare nella CIA, la Central Intelligence Agency, era allo stesso tempo anche “contractor” della National Security Agency (NSA) e del CSS, il Central Security Service.

Snowden alla fine del 2012 ha cominciato a rendere pubblico il contenuto di molti documenti riservati del governo USA di cui si era impadronito. Rivelando ad esempio l'esistenza di programmi segreti di spionaggio degli USA, tra cui il programma di intercettazione telefonica tra Stati Uniti ed Unione Europea riguardante i metadati delle comunicazioni, il Prism, Tempora e vari programmi di sorveglianza dei dati su Internet. Cosa che ha portato all'incrinatura dei rapporti tra Germania, Francia e Inghilterra con gli USA. Per questo motivo il Governo degli Stati Uniti di Obama ha definito Snowden un traditore e una spia contro gli interessi del suo Paese ed è stato considerato come il "l’uomo più ricercato sulla terra." Inutilmente hanno cercato di catturarlo e ora ha ottenuto la qualifica di rifugiato politico in Russia dove si è riparato.

Carl Gustav Jung rivela una sua opinione nel libro  “Su cose che si vedono nel cielo”, giungendo alla conclusione  "E' mia opinione che esista una possibilità che gli UFO siano reali apparizioni materiali, entità di natura sconosciuta, che provengono probabilmente dallo spazio"
Carl Gustav Jung rivela una sua opinione nel libro “Su cose che si vedono nel cielo”, giungendo alla conclusione "E' mia opinione che esista una possibilità che gli UFO siano reali apparizioni materiali, entità di natura sconosciuta, che provengono probabilmente dallo spazio"

Ma le rivelazioni di Snowden non riguardano solamente i fatti della politica ordinaria, bensì coinvolgono anche gli alieni. Durante una sua intervista sulla rete "Russia Today" ha aggiunto alcune rivelazioni in merito asserendo che, secondo i documenti della CIA, “gli alieni visitano il nostro pianeta da migliaia di anni”, facendo anche la distinzione tra varie tipologie di visitatori extraterrestri, inclusi quelli che in questo momento starebbero operando a fianco dell’US Air Force in Nevada. Questi ultimi li avrebbe descritti di fattezze “nordiche”, di pelle chiara come i caucasici e di statura superiore al normale. In ogni caso difficili da distinguere dagli umani.

Nel corso dell'esame dei documenti della CIA trafugati da Snowden, i Servizi russi hanno dichiarato che queste creature di aspetto nordico furono le stesse che negli anni ’30 aiutarono la Germania Nazista a organizzarsi e a crescere politicamente per poi abbandonarla al suo destino quando si organizzò militarmente con proclami razzisti.

I documenti di Snowden mostrano anche che la CIA sarebbe stata al corrente che nel 1945 questi alieni si incontrarono più volte in segreto con Dwight D. Eisenhower e che venne organizzato insieme ad essi un "governo ombra" che dominerebbe attualmente sugli Stati Uniti. Gli stessi alieni che oggi sarebbero al lavoro, in accordo con Obama, per creare un sistema di sorveglianza elettronica globale. Una operazione destinata a nascondere la loro presenza sulla Terra per giungere indisturbati sino alla fase finale del loro piano, ovvero quello di instaurare un Ordine Mondiale di pace e di progresso su tutto il pianeta, che altrimenti avrebbe potuto essere boicottato da paesi fortemente ideologizzati e confessionali come i Paesi arabi, la Corea del Nord e altri similari.


Giunti sino a noi dalle lontane stelle

A valutare tutte queste informazioni verrebbe da pensare che si è dentro ad un tema cospirazionista di natura planetaria. La prudenza nel valutare questo genere di cose non è mai troppa. Tuttavia se si prende atto delle dichiarazioni di Medvedev e dei documenti di Snowden si direbbe che, al di là delle posizioni di quanti negano o contestano decisamente la possibile esistenza degli alieni, non solamente sulla Terra ma anche nello spazio, gli alieni siano addirittura già qui, tra di noi.

Uno di questi contestatori, Enrico Fermi, ripetendo la filastrocca benpensantista degli skeptics dichiarava che non potevano esserci alieni che giungessero sino sulla Terra poiché le distanze interstellari erano enormi e nessuna tecnologia, anche quella di una possibile civiltà superevoluta, sarebbe potuta giungere a tanto.

U Thant, il terzo Segretario delle Nazioni Unite, affermò: “Il problema più importante che dobbiamo affrontare alle Nazioni Unite dopo la guerra del Vietnam, è il fenomeno Ufo. Non posso dire oltre poiché ci sono cose sulle quali mi è stato proibito di parlare”
U Thant, il terzo Segretario delle Nazioni Unite, affermò: “Il problema più importante che dobbiamo affrontare alle Nazioni Unite dopo la guerra del Vietnam, è il fenomeno Ufo. Non posso dire oltre poiché ci sono cose sulle quali mi è stato proibito di parlare”

Ma purtroppo Fermi, ripetendo la falsariga di tanti altri skeptics che non erano capaci di guardare un po' più in là del proprio naso (come il Premio Nobel Robert Millikan che nel 1923 ebbe a dichiarare: "l'uomo non riuscirà mai a sfruttare l'energia dell'atomo poiché l'atomo non è suddivisibile e quindi non è manipolabile") non poteva immaginare per suo sistema comportamentale che proprio in questi tempi la NASA sta collaudando un "motore a curvatura" come quello di "Star Trek" in grado di portare gli astronauti su Marte in pochi giorni…

Un "motore" che può consentire alla navicella NASA di muoversi tra gli effetti dello spazio-tempo. Come dire che tra il punto di arrivo e quello di partenza non c'è alcuna grossa pausa di cielo stellato da percorrere poiché i due lembi del tessuto spazio-temporale coincidono.

Ecco che di fronte a queste constatazioni possiamo ribadire che gli alieni sono già sulla Terra. Ma chi sono costoro?

Simili a noi? Creature umanoidi dai tratti norvegesi? Robottini neri, bassi, con una grande testa e con grandi occhi che nel leggendario urbano si sono trasformati nei "grigi" del film "Incontri Ravvicinati del Terzo tipo" di Spielberg? Oppure nei giganteschi sauri, come quelli incontrati nel corso della sua disavventura dal metronotte genovese Zanfretta?


Una rivoluzione annunciata

La cosa che più ci affascina è conoscere la psicologia e lo stato di senzienza di queste creature.

Conoscono la meditazione? Probabilmente sì e ce lo auguriamo. Perché la meditazione si sostiene su valori universali e non altrimenti cucinabili da furbetti cuochi dello spirito. Del resto si può considerare che esistono quattro piani sequenziali di rapporto possibile tra specie diverse, che si verificano anche tra umani e animali: l'impatto conflittuale di reciproco vantaggio, l'opzione dello scambio commerciale, l'opzione dello scambio di nozioni scientifiche e infine l'intesa comune su valori universali che non possono essere equivocati.

Possiamo già vedere come, senza l'esperienza della meditazione, un giapponese e un americano, che non la pratichino, abbiano difficoltà a rapportarsi senza equivoci solo sul piano di valori culturali. Già solo i loro scambi di saluti potrebbero essere reciprocamente male interpretati e disastrosi.

Forse proprio la venuta di creature aliene poterebbe liberare questo pianeta dall'orrore perpetrato dai “Figli di Caino”. Si potrebbe rendere così finalmente giustizia a quanti, animali e umani, vivono nella sofferenza e nell'invisibilità.

Questo pensiero sembrerebbe essere universale.

Thomas Paine, vissuto nella seconda metà del Settecento, un rivoluzionario considerato uno dei Padri Fondatori degli Stati Uniti d’America, era convinto che esistesse la vita su altri pianeti, evento che avrebbe reso vano il sacrificio di Gesù sulla Terra e quindi l'interferenza ideologica del cristianesimo sulla vita dell'uomo.

Papa Pio XII fu testimone dell'avvistamento di un oggetto alieno nell'ottobre del 1950, mentre stava passeggiando per i giardini del Vaticano. L'oggetto, visto in tre differenti occasioni,  era simile ad un disco argenteo e luminoso che roteava su se stesso lanciando all'intorno fasci di luce multicolore
Papa Pio XII fu testimone dell'avvistamento di un oggetto alieno nell'ottobre del 1950, mentre stava passeggiando per i giardini del Vaticano. L'oggetto, visto in tre differenti occasioni, era simile ad un disco argenteo e luminoso che roteava su se stesso lanciando all'intorno fasci di luce multicolore

Nel 1920, Lenin, in una intervista ebbe a dire: “Se riuscissimo a stabilire delle comunicazioni interplanetarie, tutti i concetti filosofici, morali e sociali dovrebbero essere riveduti. Ciò imporrebbe la fine della regola della violenza quale mezzo e metodo di progresso…"

Ma sarà possibile che questo possa avvenire per davvero? Il Patriarcato che domina il pianeta difende il suo status vivendi.

Già nel 1500, il frate domenicano Giordano Bruno asserì che “nel cielo esistono una infinità di soli e di Terre che ruotano attorno a questi soli, come i sette pianeti che ruotano attorno al nostro sole, e che altri esseri viventi possono abitare questi mondi”; soggiungendo poi, con ferma convinzione, che “esistono nel cielo altre creature intelligenti oltre all'uomo e superiori ad esso per spiritualità, civiltà, ma che purtuttavia non sono angeli”.

Queste sue ferme convinzioni lo portarono al supplizio e al suo assassinio sul rogo voluto dalla Chiesa del tempo che non poteva accettare che esistessero creature non umane che sfuggivano alla sua catalogazione cosmologica.

L'era moderna ribadì, dal canto suo, il valore dell'antropocentrismo della specie umana sul pianeta senza mezzi termini e senza concedere uno spiraglio al processo di evoluzione dell'umanità.

Il 29 luglio del 1958 il Senato degli Stati Uniti promulgò la Legge nazionale per l'aeronautica e lo spazio. Essa imponeva come atto vincolante della stessa legge una serie di studi da farsi ad ampio raggio per verificare i vantaggi e gli ostacoli connessi con le attività spaziali. In conformità con quanto richiesto da questa legge, l'ente spaziale americano, la NASA, che nasceva in quei giorni, fondò uno specifico Comitato di studio e affidò ad un ente pubblico, la Brooking Institution, il compito di sviluppare adeguatamente l'argomento.

Il rapporto finale, presentato nel 1960 al Congresso USA e all’Ente spaziale americano, suggeriva esplicitamente alla NASA e al governo americano di “studiare la maniera migliore per annunciare al pubblico un eventuale contatto con civiltà extraterrestri, oppure trovare la maniera migliore per nascondere l'evento nel caso si fosse ritenuto più opportuno farlo”.

Il rapporto concludeva anche con l'osservazione che l'incontro tra l'umanità e civiltà aliene avrebbe dato luogo "a un effetto sulle relazioni internazionali di proporzioni rivoluzionarie, perché la scoperta di esseri alieni avrebbe potuto condurre a una maggiore unità degli uomini sulla Terra, basata sull'unicità della specie umana o sull'arcaico presupposto che ogni estraneo costituisce di per sé una minaccia”. Così come era accaduto alle popolazioni dell'America del Sud sterminate e portate in schiavitù dall'arrivo di Cortez che possedeva una tecnologia militare superiore.

Ma se gli alieni non appartenessero ad una cultura sanguinaria e ignorante come quella di Cortez?

E se la rivoluzione planetaria, basata solo sulla rivoluzione delle coscienze, portasse finalmente a sciogliere i nodi del conservatorismo delle idee per riportare l'umanità allo stato dell'antico Eden?


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