Scienze

Mars500 in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale

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03 Settembre 2012

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove potrebbe svolgersi il prossimo esperimento di Mars500

Gli astronauti del programma “Mars500” nato per la simulazione di un viaggio su Marte, dopo il successo della missione sono stati promossi e ora si prevede per loro un vero viaggio nello spazio sulla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale


Dopo aver concluso con successo la fase a terra dell'esperimento “Mars500”, la simulazione di un volo andata-ritorno su Marte, l'agenzia spaziale russa “Roskosmos” intende ripetere l'esperimento in orbita, sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Il progetto, previsto per il 2015, è ora al vaglio della NASA che si dichiara possibilista in merito, pur sottolineando che non è ancora stata presa alcuna decisione concreta.

Questa nuova fase di Mars500 prevederebbe la permanenza dell'equipaggio sulla stazione orbitante per più di un anno, un tempo doppio rispetto a quello normalmente consentito agli astronauti (6 mesi). Questo permetterebbe di colmare le lacune delle precedenti simulazioni, che essendosi svolte sulla Terra, non hanno permesso di studiare l'effetto della mancanza di gravità e dell'esposizione ai raggi cosmici per un periodo tanto prolungato.

Gli esperimenti condotti finora hanno fornito una serie di preziosi dati dal punto di vista fisiologico, psicologico e medico, principalmente riguardo all'effetto dell'isolamento.


Un fotomontaggio in cui si propone l'equipaggio di Mars500 in assenza di gravità. Stando alle ultime notizie che arrivano dalle agenzie spaziali, questa fantasia potrebbe presto trasformarsi in realtà

Ora il naturale passo in avanti è quello di svolgere l'esperimento nello spazio. Inoltre condurre l'esperimento sulla ISS permetterà di testarne i sistemi vitali, per comprendere se questi possano effettivamente essere utilizzati per le missioni dirette su Marte o sulla Luna, missioni alle quali i Russi guardano con molto interesse.

Al giorno d'oggi il volo orbitale più lungo è quello del cosmonauta russo Valeri Poliakov, che ha trascorso ben 437 giorni a bordo della Mir, e se l'esperimento si farà, i membri dell'equipaggio saranno gestiti allo stesso modo.

L'equipaggio, che durante il volo dovrà occuparsi anche della manutenzione della strumentazione a bordo della ISS, questa volta sarà probabilmente misto, includendo sia personale di sesso maschile che femminile. Questo rappresenta una novità rispetto alle fasi precedenti, che hanno visto partecipare un equipaggio esclusivamente maschile.

Il problema è che per il momento c'è soltanto una candidata femminile in Russia: si tratta di Elena Serova, che si prepara già a partecipare al volo sulla stazione orbitante. In questi giorni i media hanno fatto il nome dell'astronauta americana Peggy Whitson, 52 anni, con due voli spaziali alle spalle, ma a riguardo la NASA continua a smorzare i toni, sostenendo che è ancora presto per parlare di una candidatura della Whitson, così come della simulazione di un volo verso Marte.

Sarà troppo presto come dice la NASA, ma a noi piace parlarne. Vedere due nazioni come USA e Russia, spesso in contrasto a livello politico, collaborare allo stesso progetto per l'esplorazione spaziale, dopo la competizione serrata degli anni '60, rappresenta anche a livello simbolico un evento storico ed un messaggio di speranza.

 

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