di Leonardo Melis
“Jabin, un re cananeo, che regnava in Asor, aveva per condottiero dell’esercito Sisara (un generale dei mercenari Shardana di stanza in Palestina per conto dei Faraoni) che abitava in Aroset Goim. Forte di 900 carri ferrati, Sisara oppresse duramente i figli d’Israele per 20 anni. In quel tempo era giudice in Israele Deborah. Giudicava le cause fra Rama e Bet-El sui monti di Efraim. Deborah andò con Barak in Qades, radunò Zabulon e Neftali e 10.000 combattenti. A causa dello straripamento di un torrente, i carri di Sisara si impantanarono ed egli fu sconfitto. Ma nel Cantico di vittoria che segue alla battaglia, Deborah si lamenta: “E Dan perché se ne sta sulle navi? Aser ha preso dimora sul lido del mare e nei suoi porti vive tranquillo...” Cosa era accaduto? Deborah aveva cercato di radunare le tribù per scacciare i mercenari insediati nella regione di Manasse, presso il Monte Carmelo, ad Haroset Goim (Al-Awat?). Dan, però, fece orecchio da mercante, sia perché Sisara (Si-Shar) e i suoi erano Shardana, quindi loro fratelli, sia perché Israele si ricordava di Dan solo quando c’era da combattere. Con Dan, anche Aser si guardò bene dall’intervenire per le origini comuni (Aser era composta da Tjekker e da Shardana, una delle famiglie dominanti era quella dei Shar e lo stesso nome della tribù contiene questo appellativo: A-sher). Vogliamo ancora rimarcare il fatto che Israele uscì dall’Egitto sotto la scorta dei mercenari Tjeker e Shardana, inclusi rispettivamente nelle tribù di Aser e Issacar i primi e i secondi nelle tribù di Dan e Zabulon. Prova ne sia il fatto che, una volta che queste tribù se ne andarono a Nord (verso il Libano, dove erano stanziati altri Popoli del Mare), i poveri Ebrei cominciarono a buscarle dai vicini (soprattutto Pheleset - Filistei) e ci fu bisogno dei Giudici per difendersi, anche perché i figli di Jacobbe poco avevano appreso di guerra durante l’Esodo, nonostante i racconti trionfalistici del libro di Josué. E la presenza di un esercito oppressore in Haroset Goim (El Hawat?), appena qualche lustro dopo la “Conquista” della terra Promessa conferma pienamente quanto sosteniamo. “ Da “Shardana i Principi di Dan” ed. 2005 di Leonardo Melis
Crediamo sia giunto il momento di fare un tentativo per identificare la famosa cittadella di El Awat che, a detta di molti studiosi, sarebbe “nuragica” per la sua struttura simile alle caratteristiche costruzioni disseminate a migliaia in tutto il territorio della Sardinia. Vediamo alcuni dati presi a prestito da quanto fornito nel sito web dal prof. Adam Zertal e dalla sua equipe:
| Giaele uccide Sisara a tradimento dopo avergli offerto ospitalità, infrangendo la più sacra delle leggi |
- Il sito sta a 325 m. sul livello del mare, da cui dista 18 km.
- Abitato per 50-60 anni e abbandonato nel 1160 a.C. circa
- Sono stati rinvenuti degli scarabei col cartiglio di Ramesse III e uno del XV secolo a.C.
- Nei pressi vi sono altri quattro siti similari
- Nessuna traccia di distruzione
- Area complessiva: circa 30.000 mq.
- Muro di cinta spesso 5-8 m. e alto 4-6
- La torre ritrovata (che ha fatto pensare ai nuraghes) 10x15 m.
- Ritrovate ceramiche di tipo “nuragico” (ma noi precisiamo: shardana)
Questa descrizione potrebbe indicare più di uno fra i siti citati dalla Bibbia, come: Mageddo, Tanak, Haroset Goim, Dor e Hasor. Per quanto riguarda Dor, sappiamo che era abitata dai mercenari Tjekker descritti nel poema di Wenamon. Pur essendo contemporanea ai fatti di Deborah, crediamo di poterla escludere, poiché si parla di un capo, Sisara, con nome tipicamente Shardana. Naturalmente non escludiamo che ci fosse alleanza fra i due gruppi, poiché insieme avevano scortato Israele nel deserto e insieme avevano conquistato la Palestina ai tempi di Josué. Hasor è nominata dalla Bibbia nel libro di Deborah. Il Sacro Testo afferma che Jabin regnava in Hasor. Hasor è troppo a Nord rispetto ad Al Awat ma il suo condottiero, Sisara, abitava in Aroset Goim e aveva a disposizione 900 carri da guerra. Werner Keller, nel suo “La Bibbia aveva ragione”, cita Mageddo come una sorta di città-scuderia che poteva ospitare centinaia di cavalli e di carri: le famose stalle di Salomone! E a Mageddo esiste anche una torre di tipo “nuragico” semidistrutta. Mageddo, era un’importante fortezza spesso menzionata per incredibili fatti storici. Ne citiamo alcuni, per appagare la curiosità del lettore e per stimolarlo alla ricerca e alla sua interpretazione su quanto stiamo proponendo:
- 1460 a.C: TuthMose III batte i Cananei e conquista la fortezza.
- 1150-1120 a.C. circa: Deborah e Barak sconfiggono Sisara nella valle di Mageddo.
- 1120-1110 a.C. circa: Gedeone vi sbaraglia i cammellieri madianiti.
- 1012-1004 a.C. circa: Saul è sconfitto dai Filistei.
- 609 a.C: Josia è sconfitto dal faraone Neko.
- 1120 d.C. circa: i Templari costruiscono il castello di Faba.
- 1187 d.C. circa: i Templari sono sconfitti e cacciati da Saladino.
- 1799 d.C. Napoleone batte 25.000 Turchi con una carica di cavalleria di 600 uomini.
Concludendo, ci pare che Mageddo potrebbe essere la candidata numero uno quale fortezza di Sisara e dei suoi uomini, se non fosse un sito troppo conosciuto dagli archeologi e ben definito il suo luogo. La Bibbia cita Aroset Goim come residenza di Sisara e dei suoi uomini.
Tanak è il posto dove Deborah riunì le forze e dove si svolse la battaglia. Haroset Goim non doveva essere troppo distante. Haroset Goim è El Awat.
Leonardo Melis, scrittore e ricercatore, ha pubblicato numerosi volumi sulla storia antica e le origini celtiche della Sardegna, tra cui “Shardana: i popoli del mare”.
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